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mercoledì 25 maggio 2016

idea la casa polimerica


Mi chiedo chi ha rimosso questi articoli?

pubblicato :18 dicembre 2014

LA CASA POLIMERICA!

Forse esiste il modo per risollevare l'economia, noi siamo una società che solo da alcuni anni abbiamo iniziato a produrre oggetti di durata limitata per costringere l'utente a acquistarne e far muovere il mercato e l'economia familiare e nazionale, ma siamo sempre limitati alle cose di un certo tipo, si dovrebbe iniziare a pensare più in grande, ma anche in senso legislativo, producendo leggi fatte in modo tale da abbattere  le abitazioni non i pregio che possono essere molto pericolose per la vita dei singoli. Ma oltre a ciò la  mia idea sarebbe quella di  non costruire più la casa in mattoni, che durano da 50 e più anni, perché una casa, che ha una durata lunga non può essere abbattuta, ed il territorio non può essere tutto occupato da case di mattoni e cemento, per non incorrere in problemi idrogeologici, di cui vediamo i risultati in questi anni, lo scempio del territorio che abbiamo fatto cementificando ogni dove, ci mostra come la nostra società ha puntato tutte le sue risorse sulla casa come bene primario, ma di durata medio lunga. Questo fattore però non incentiva veramente il mercato, perché un abitazione di durata lunga, impedisce di fatto la possibilità di far crescere il mercato, per cui sarebbe opportuno creare delle abitazioni di una durata corta, massimo 10-20anni, terminati i quali l'abitazione diventa abbattibile, e si ricostruisce un altra sullo stesso terreno, di forma uguale o diversa, ma sempre con lo stesso materiale. Ma per far ciò bisogna investire in materiali alternativi, magari compositi, e di durata limitata, per esempio creazione di pannelli in polimero multistrato e legno con inserti esterni in gress o pietra supersottile oggi ci sono i sistemi tecnologici per ottenere quasi tutti i materiali che si vogliono, io per tro ho in cantiere un sistema per riciclare e cambiava la struttura di numerose materie plastiche, creando nuovi polimeri, un sistema estremamente semplice, che sfrutta l'uso di alcune sostanze mai usate nelle materie plastiche e che non i usano per le materie plastiche, in un certo senso... Ma sicuramente creare un casa formata principalmente da polimeri resistenti al calore, impermeabili o permeabili, di durezza variabile ecc, fa si che si possono fare pannelli modulari con inglobate altre materie, praticamente si creerebbe la casa polimerica naturalmente, sono abitazioni che per la loro natura devono avere un costo accessibile a tutti, proprio perché le materie plastiche sono soggette spesso a degradamento da parte di svariati agenti per cui la loro durata è breve, per tanto un abitazione di questo tipo può durare un tempo limitato 10-20 anni... e naturalmente i costi per la sua realizzazione dovranno necessariamente essere di gran lunga più bassi di quelli del mattone. 
Un esempio sfruttando il riciclaggio delle materie plastiche e inglobando le sabbie del deserto,o sabbie da produzioni rocciose, come quelle silicee, granito o marmo, polveri di ossidi, terre, argille secche, ghiaino, oppure da altri tipi di lavorazioni, come segatura, o polveri metalliche, o macinati edili,  la plastica diviene più pesante, e se ne usa dimeno per cui si possono creare mattoni polimerici con inclusioni di altro materiale a seconda di ciò che si vuole fare, ma si possono predisporre tipo laterizio polimerico, dove la componente del laterizio viene macinata e polimerizzata, per la creazione di pannelli o mattoni forati di diversa consistenza e uso, ma si possono inglobare molte altre cose, nel polimero. Oggi giorno si tende a fare plastiche poco tossiche, che servono principalmente per uso umano e che devono venire a contatto con la pelle e le mucose, per cui ovviamente sono polimeri ricavati da sostanze anche vegetali, in questo caso per costruire un abitazione non c'è bisogno di cercare polimeri poco tossici , si potrebbe usare sempre che non siano radioattivi, o altamente pericolosi anche polimeri fluorurati che hanno un resistenza alla corrosione superiore e usarli come base per la creazione di eventuali blocchi polimerici. Consideriamo il fatto che una casa polimerica è più resistenze di una casa di mattoni e di cemento, anche alle scosse sismiche, viene decisamente meno colpita dai fulmini propri grazie alla sua struttura, e grazie alla modularizzazione e tipologie di costruzione, inoltre si può rivestire di ogni genere di materiale, dalla pietra, al vetro, al legno, alla ceramica, a materiali sinterizzati, ecc, per cui aumenta la resistenza al calore, ecc …. inoltre visto che molti territori nel mondo tendono ad essere sommersi dalle acque, per svariate ragioni, i materiali polimerici possono essere anche galleggianti, per cui si possono progettare sulla terra ferma case galleggianti per cui i territori che subiscono inondazioni non mettono a rischio il valore delle loro casa, per essa si solleverebbe quando l’acqua raggiunge una certa altezza. Naturalmente in questo caso l’abitazione deve essere poggiata su una chiatta che fa da fondamenta, svicolata dal terreno ma inserita in esso, come in una vasca, ovviamente la casa galleggiante non potrà superare uno o due piani … può essere adattissima per costruire villette in riva ai fiumi, laghi, mari ecc … o a costruire vere e proprie case galleggianti per creare con facoltà villaggi galleggianti facilmente ancoranti tra di loro …

I vantaggi di una casa polimerica sono:
muri più sottili, con angoli strani, inclinazioni strane, tondi, di forme impensate, pesanti e leggeri, permeabili e impermeabili, trasparenti;  pareti, pavimenti, ecc antisonorizzanti, piombate, antielettromagnetiche, antistatica, alluminizzate, dielettriche, anticorrosive, laminati metallici, placcate, rivestite di altro materiale, si possono eseguire tutti i trattamenti che si vogliono … con un infinità di colori … una casa polimerica trattiene meglio il calore o il freddo, assenza di punti termici … quindi isolamento perfetto dall’esterno, classe termica di tipo superiore A+++.
Naturalmente all’armatura principale polimerica, deve essere fatta una contro parete interna o anche esterna modulare di facile utilizzo, per contenere tubi, cavi, ecc sempre in materiale polimerico – plastico … quindi una parete risulterà un sandwich.
Applicabile tutti i tipi di riscaldamento a pavimento, murale, termosifone, radiante,ecc.
Notevole risparmio energetico, con caratteristiche molto simile al legno, e alle volte anche superiori,ma con costi decisamente inferiori.

Credo che la casa polimerica sia la casa del futuro, potrà assomigliare in tutto e per tutto ad una cosa normale, oppure essere completamente diversa …
Sono certo che l’umanità se non si vuole distruggere prima, facendo tutti gli imbecilli, potremo evolverci ancora per un po’ di secoli, sempre che le smanie di potere di pochi non distruggano tutto il lavoro di molti …

CORAL CASTEL....mistero o antigravità, Forse, cela la formula per l'antigravità.

sabato 6 giugno 2015

sabato 6 giugno 2015
pubblicato: 6 giugno 2015

CORAL CASTEL C'E LA FORMULA PER UN ENERGIA SPAVENTOSA.

Riprendo qui una sezione che mi ha molto incuriosito, cercherò e cercheremo di capire cosa siano e cosa si nasconda veramente dietro a questa invenzione o scoperta, cos'è questo codice?

secondo voi potrebbe avere qualche significato quei strani numeri?   7129/6105195


se io potessi avere una mappa dettagliata di tutto il sito, cioè il luogo dove è posto questo castelletto, si potrebbe porre un reticolo sulla mappa, e vedere di capire come sono posizionate le linee di forza del campo terrestre in quel sito. sicuramente si troverebbe che la disposizione di quei massi non è  casuale. 

"The secret to the universe is: 7129 / 6105195"

secret of the universe is 7129 / 6105195



scusate un attimo, ma questa frase secondo voi è corretta?  
The secret to the universe is:  

in inglese... del ...non si traduce: of the, perchè ha messo: to the..... sempre che non l'abbiate trascritta male, questa frase mi ha fatto molto pensare:

"tutta la materia consiste di magneti individuali, ed è il movimento di questi magneti nella materia attraverso lo spazio che produce fenomeni quantificabili come il magnetismo e l'elettricità". 


No-no! la trascrizione è corretta:
T

HE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195 

significa : 

il segreto all'universo è: 7129/6105195

sulla base della frase detta da 
Edward Leedskalnin, mi sovviene che tutte le particelle del cosmo posseggono una carica e quindi hanno un loro campo magnetico, si sà, ogni atomo o sub-particelle sono un minuscolo magnete, che può produrre variazioni nello spazio e nel tempo, anche fenomeni elettrici e/o emissioni sonore e trasformazioni....

Vi svelo qualcosa di interessante:

Avevo già parlato tempo addietro di questo discorso, ma non volli in quel momento approfondire, il codice qui riportato:(THE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195), oltretutto la interpretazione del termine To  THE = al; non è Off the = del; Non è poi così misterioso come molti pensano. 

Intanto sia la parte letterale che numerica è una formula fisica-matematica un equazione dove i due punti stanno per un = , mentre la / indica una divisione o meglio il segno di frazione. Come tradurre, dovete tener presente, che il nostro amico Edward Leedskalnin, è un russo, come tutti gli scienziati, i simboli fisici e matematici sono scritti in greco, allora la decifrazione per me è stata molto semplice, sono riuscito a capire il significato della prima parte, ma non vi dirò quale delle due è la numerica o la letterale....Ho capito, cosa serve e quali pericoli può determinare, nel mondo di oggi, credo che anche il costruttore di coral castel lo sapesse, altrimenti non avrebbe fatto di tutto per rimanere nascosto e distruggere il tutto, una volta terminato il suo lavoro, capì secondo me che tale marchingegno era molto pericoloso per la stessa umanità, credo che tale conferma gli sia stata data dagli stessi americani che erano interessati alla cosa dal punto di vista militare, un tipo pacifico non poteva permettere che il mondo fosse stravolto da una cosa del genere, credo anche che chi riuscirà a costruire la macchina, si potrà considerare il padrone del mondo, e non per scherzo.

Voglio porre una domanda folle, per certa scienza ufficiale;

e se le formule sulla relatività di Ein. non fossero complete o del tutto correte? 

Quale certezza abbiamo che egli abbia veramente stabilito la regola giusta? 


E. stabilì che le particelle di luce non potessero procedere più delle velocità di 300.000 Km/s, ma sappiamo che in realtà esistono particelle che si chiamano tachioni [che in questa formula sono presenti (THE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195),  meglio dire sono una delle risultanti della formula stessa,] che procedono ad una velocità molto maggiore di quella della luce, possiamo definire superlux. Allora E. definisce un principio non esatto, e ciò dovrebbe far capire che le sue formule potrebbero non essere del tutto esatte o mancare di una parte. Non potrebbe darsi che invece questo signore sconosciuto abbia scoperto la vera formula.....quella esatta, applicabile?
Non crediate che la scienza abbia scoperto tutto, non è vero, la scienza ha scoperto qualcosa, ma non tutto, fatte attenzione che spesso per far parlare la gente si dice che si sa già tutto, non è possibile, se si sapesse tutto, le applicazioni si sarebbero già realizzate, ma in realtà non ci sono ancora, come mai?, non venite a dirmi che l'uomo rimarrebbe scioccato se vedesse, cose strane, ma và, nessuno si spaventa più, ci si aspetta di vedere cose sempre più fantasiose ed avveniristiche chi pensate si possa spaventare....

Dico solo questo, la scienza procede in una direzione errata, per quel che riguarda certe cose, ha la brutta mania di saper sempre tutto, quando non si è umili e si vuol conoscere senza far fatica,  ed ottenere un sapere personale ecco che il sapere non conta più, contano solo gli interessi personali, i soldoni, anche a scapito dei testoni che ci mettono anni per ottenere qualcosa di sensazionale. La scienza è troppo indotta a guardare da un solo lato, senza cercare 360°.
THE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195) non ho alcuna intenzione di rivelarvi la formula che si cela dietro a questa frase, ritento estremamente pericolosa la sua applicazione … e non vale divenire importanti o essere ricchi per favorire la distruzione del pianeta nelle mani di pazzi ….

Però dato che nel mio forum ho rivelato che 6105195=Tachioni..... ma non vi dico ne la chiave di decriptazione ne il resto della formula....divertitevi sempre che ci riusciate.... o seri dubbi!!! 

Se io ci sono arrivato perché voi non potete arrivarci?

A meno che io non disponga di una conoscenza superiore della vostra, e questo potrebbe anche essere.

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Articolo di : Aldo Gagliano
Per chi ama la matematica-fisica:

La Relatività di Einstein descrive fondamentalmente la forza della gravità intesa non come forza ma come una deformazione dello spazio e del tempo (curvatura) causata dalla massa dei corpi materiali e dall’energia delle onde come la luce.

La relatività fornisce delle equazioni matematiche che danno la curvatura spazio-tempo una volta nota la densità della massa e dell’energia. Risolvendo tali equazioni per l’intero universo si è in grado di conoscere l’evoluzione dello stesso. Nonostante la grande difficoltà nella risoluzione di tali equazioni, ciò è stato fatto (semplificando lievemente il problema) ottenendo così modelli relativistici dell’universo.

ll postulato fondamentale della teoria della relatività, era che le leggi della scienza dovrebbero valere per tutti gli osservatori liberamente in movimento, quale che fosse la loro velocità. Questa idea fu una vera rivoluzione! La conseguenza forse più notevole di questa teoria è dettata dall’equivalenza di massa ed energia compendiata nella famosa equazione 

E=mc2

dove E è l’energia, m la massa e c2 è la velocità della luce al quadrato. Questa equazione stabilisce che nulla può muoversi ad una velocità superiore a quella della luce. Vediamo il perché:

A causa dell’equivalenza tra energia e massa, l’energia che un oggetto ha in conseguenza del suo movimento andrà a sommarsi alla sua massa. Questo fatto renderà più difficile aumentarne la velocità. Ciò peraltro diventa significativo solo per oggetti che si muovono a velocità prossima a quella della luce. Per esempio, ad una velocità pari al 10% di quella della luce un oggetto aumenta la sua massa solo dello 0,5% mentre al 90% della velocità della luce la massa dell’oggetto aumenta del 200%. All’approssimarsi di un oggetto alla velocità della luce, la sua massa aumenta sempre più rapidamente, così che per accrescere la sua velocità si richiederà una quantità di energia sempre maggiore. Nessun oggetto potrà mai essere in effetti accelerato sino alla velocità della luce perché a quella velocità la massa diventerebbe infinita e quindi, per l’equivalenza tra massa ed energia, per fare raggiungere tale velocità si richiederebbe una quantità di energia infinita. Pertanto nulla può viaggiare a velocità uguale a quella della luce; soltanto la luce o altre onde che non hanno una massa intrinseca, possono muoversi a tale velocità limite.

La velocità della luce come costante

La formula relativistica per la composizione delle velocità è tale che la risultante di due velocità è sempre minore della loro somma. In particolare, se una delle due velocità da sommare è la velocità della luce, la velocità risultante sarà sempre uguale alla velocità della luce. Facciamo ora un caso limite: immaginiamo di lanciare da un’auto in corsa un sasso con una velocità pari a quella della luce. Essendo sempre V la velocità della macchina, avremo:

Il calcolo ci dà come risultato la velocità della luce.

Il postulato di Einstein, secondo cui la velocità della luce nel vuoto non cambia con la velocità della sorgente, era ispirato dalla presenza della costante c, indipendente dal sistema di riferimento adottato, nelle equazioni dell'elettromagnetismo di Maxwell.

Il postulato, oltre ad essere giustificabile dalla coerenza stessa della teoria di Einstein, ha ricevuto nel tempo moltissime conferme sperimentali. Un esempio lo possiamo trarre dall’osservazione astronomica delle stelle binarie.

Nei sistemi binari in cui una stella più piccola ruota rapidamente intorno a una stella più grande, l'immagine della stella piccola appare infatti nitida, al telescopio, durante tutte le fasi dell'orbita, sia quando la stella si sta allontanando da noi, sia quando si sta avvicinando.

Se la velocità della luce emessa variasse con la velocità della stella relativa a noi, riceveremmo in ogni dato istante segnali luminosi emessi dalla stella durante fasi diverse della sua orbita, e dovremmo invece osservare un immagine diffusa e indistinta.

All’equazione di Einstein E=mc2 possiamo attribuire un significato del tutto generale, quale:

"fra massa ed energia non c’è differenza sostanziale: l'energia possiede massa e la massa rappresenta energia". Notiamo inoltre che l'equazione presenta un aspetto molto importante anche in termini quantitativi. Il coefficiente c2, infatti, ci dà informazioni precise circa il rapporto di equivalenza. Il fatto che questo coefficiente sia un numero molto grande -il quadrato della velocità della luce- implica come conseguenza che a piccole quantità di materia equivalgono grandi quantità di energia e, viceversa, solo a notevoli quantità di energia corrispondono apprezzabili quantità di materia. Per chiarire il concetto, Einstein paragona il rapporto di scambio tra materia ed energia a quello tra una moneta di altissimo valore (la massa) e una moneta molto deprezzata (l'energia). Qualche esempio concreto riesce meglio a dare una idea di tale rapporto.

Se mediante un qualche processo fisico, un grammo di una qualunque sostanza potesse trasformarsi interamente in energia, l'energia ottenuta potrebbe essere sufficiente per far evaporare 30.000 tonnellate di acqua. Nella trasformazione inversa, l'energia luminosa emessa da una lampada di 100 watt in un'ora darebbe - trasformata in materia - la massa di 42*10-10 grammi, cioè una frazione di grammo avente per denominatore 1 seguito da dieci zeri.

Facciamo un esempio pratico di come l’energia rappresenti una certa quantità di massa. Consideriamo una lunga scatola appoggiata su una tavola liscia e orizzontale. Se nessuno spinge la scatola, il suo centro di massa, se inizialmente fermo, rimarrà fermo, qualsiasi cosa possa accadere all'interno della scatola. Ma ciò non significa necessariamente che la scatola stessa rimanga ferma: se all'interno della scatola vi sono delle masse che si muovono, la posizione del centro di massa della scatola può cambiare e quindi, rimanendo fermo il centro di massa, la scatola si muoverà.
Supponiamo ora che all'interno della scatola, a un capo di essa, vi siano una pallina e una robusta molla tenuta compressa da un meccanismo a orologeria. Quando, a un certo istante, il meccanismo scatta e la molla si distende, la pallina viene spinta lungo la scatola. Se l'altro capo della scatola è ricoperto con una sostanza adesiva, tale da trattenere la veloce pallina quando questa lo colpisce, che accade alla scatola?

In questo esperimento la situazione è simile a quella di un fucile che spara: si ha un rinculo, e la scatola comincia a muoversi in direzione opposta alla pallina. Il centro di massa dell'intero sistema (scatola e pallina) si muove rispetto alla scatola, rimanendo fisso nello spazio, per cui la scatola si muove in direzione opposta a quella della pallina. Questo moto continua finché la pallina urta la parte adesiva, cioè finché l'urto non ferma la scatola. Un osservatore esterno vede la scatola, inizialmente ferma, cominciare a un tratto a muoversi, e fermarsi poi in modo ugualmente improvviso, in una posizione differente da quella iniziale. Se questo osservatore conosce la legge della conservazione della quantità di moto, terrà conto del fatto che il centro di massa dell'intero sistema (scatola più contenuto), essendo inizialmente fermo, deve rimanere sempre nella stessa posizione, poiché al sistema non era applicata alcuna forza esterna; egli dedurrà perciò che lo spostamento della scatola deve essere stato provocato da uno spostamento di una massa all'interno della scatola (la pallina). Se sapesse quanto è stato lungo il percorso della pallina e quanto vale la massa della scatola (includendo molla e meccanismo), egli potrebbe dedurre dallo spostamento della scatola la massa della pallina. Questo esempio costituisce una applicazione diretta della dinamica newtoniana, e Newton stesso l'avrebbe potuto realizzare. Ciò che di nuovo ci fa capire Einstein, è quello che succede quando sostituiamo alla pallina del nostro esempio un lampo di luce. La proprietà importante della luce, necessaria alla dimostrazione di Einstein, è che essa esercita una pressione. La luce, incidendo su una superficie nera (su cui viene assorbita) dà ad essa una spinta; se incide su uno specchio (da cui viene riflessa) dà ad esso una spinta doppia. Per qualsiasi intensità di luce realizzabile in pratica questa pressione è molto piccola; tuttavia l'esistenza della pressione segue direttamente dalla teoria della luce di Maxwell (che è venuta quarant'anni prima della relatività) e può essere mostrata, se lo si fa con abbastanza accuratezza. L'apparecchio costituito da una piccola ruota a pale fatta ruotare dalla luce è uno degli strumenti preferiti dai musei delle scienze, e a volte gli ottici ne espongono uno in vetrina.

Supponiamo ora di avere la stessa scatola di prima, ma in cui il meccanismo a orologeria chiude un contatto che connette una batteria a una lampadina, la quale emette un breve e intenso lampo di luce. Tutte le pareti sono lucide e riflettono la luce, eccetto quella che si trova dalla parte opposta della lampadina, che invece è nera.

Quando si chiude il circuito la lampadina emette luce in tutte le direzioni. Se la lampadina è vicina a un estremo della scatola, metà della luce rimbalza immediatamente su questa parete ed esercita una pressione su di essa, che mette in moto la scatola; quando la luce un pò più tardi urta la parete nera (poiché la luce impiega un certo tempo anche per percorrere una scatola) tutta la luce ora esercita una pressione che ferma la scatola. Per l'osservatore esterno la situazione in linea di principio è perciò identica a quella della pallina: la scatola, inizialmente ferma, a un tratto comincia a muoversi fermandosi poi in una posizione diversa da quella iniziale. L'osservatore deve perciò dedurre che è stata trasferita una certa massa dall'estremo in cui si trova la lampadina a quello in cui è la parete nera, e può calcolare la quantità di massa dallo spostamento della scatola. La teoria della luce di Maxwell mostra che la pressione della luce su una superficie nera è uguale all'intensità divisa per la velocità della luce: combinando questa relazione con il tempo impiegato dalla luce e con la durata del lampo, Einstein trovò che la massa trasferita è uguale all'energia del lampo di luce divisa per il quadrato della velocità della luce.

E’ fuor di dubbio che è stata trasferita dell'energia dall'estremo in cui è la lampadina (dove l'energia inizialmente era immagazzinata nella batteria) alla parete nera, che è stata riscaldata dalla luce assorbita. L'esperimento ideale di Einstein mostra che questo trasferimento dell'energia E è accompagnato da un trasferimento della massa m, queste due quantità essendo legate dalla E = mc2 Quindi l'energia della luce, proprio come l'energia di moto, ha una massa. Inoltre, partendo dalle nostre conoscenze, possiamo dedurre, come prima, che tutta l'energia deve avere una massa, ricavabile da questa relazione.

Per venire ora all'altro problema, cioè se anche la massa a riposo rappresenti dell'energia, dobbiamo tornare alla fisica nucleare. Tutti i nuclei sono composti da protoni e neutroni; la massa di un nucleo composto è minore (all'incirca dell'1 %) della somma delle masse dei protoni e neutroni di cui è fatto; questa differenza si spiega con l'energia liberata (e sfuggita in forma di radiazione) quando i protoni e i neutroni si uniscono e formano il nucleo composto. Ciò sta alla base della produzione di energia nucleare (bombe atomiche, centrali elettronucleari), e prova la completa equivalenza di massa ed energia. Quindi la teoria di Einstein non soltanto ha unificato l'ottica e la dinamica, non soltanto ha chiarito il significato del tempo e dello spazio, ma ha anche unificato i concetti di massa ed energia.

Posto che abbiamo chiarito il concetto di equivalenza tra massa ed energia, torniamo ora al principio che la velocità della luce c è un limite definito.

Analizzando le leggi della fisica classica si nota che esse non impongono nessuna limitazione all'intensità del vettore velocità di un corpo.

Possiamo così ipotizzare, ad esempio, l'esistenza di un'onda che viaggi a velocità v infinita.


Tale onda sarebbe quindi in grado di attraversare tutte le parti del nostro universo in un tempo nullo. Risulta evidente (e quasi logico) che tale realtà non è attualmente realistica ed inoltre nessun esperimento ha mai confermato tale ipotesi.


Analizziamo adesso le equazioni di Lorentz.

In esse è presente il fattore relativistico


Esso impone che il vettore velocità v abbia una intensità non maggiore di c poiché se così fosse rappresenterebbe la radice di un numero negativo e questa cosa non è algebricamente accettabile poiché non si definiscono, come l'algebra insegna, radici di numeri negativi.

La velocità limite per il moto di qualunque oggetto naturale è dunque c. 

Parliamo ora di Tempo in relazione alla Relatività.


Per farlo, schematizziamo le idee derivate dalla Relatività speciale
La velocità della luce non dipende dalla direzione di propagazione, ma ha lo stesso valore in tutte le direzioni (circa 300.000 Km/s). Questo risultato permette di sincronizzare gli orologi atomici nel mondo. 
Le leggi fisiche assumono la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento inerziale. Con questo principio fu possibile eliminare l'idea non corretta dell'esistenza di un sistema di riferimento ideale (come l'etere). Ne deriva il principio della costanza della velocità della luce: 
La velocità della luce nel vuoto ha, in ogni sistema di riferimento inerziale, lo stesso valore. 
Da questi principi ne consegue che il tempo non è assoluto, cioè, non esiste un sistema di riferimento inerziale nel quale il tempo sia assoluto. 
Il tempo è relativo al sistema di riferimento. 
Dilatazione del tempo: un orologio in moto rispetto ad altri orologi sincronizzati, fermi in un sistema inerziale, appare più lento degli altri; l'orologio in movimento "ritarda" secondo questa equazione: 

t=t0(1 - (v/c)2)1/2

dove v è la velocità relativa dell'oggetto rispetto agli orologi fermi e c è la velocità della luce. 
Da tutto ciò consegue che la velocità della luce è la velocità limite che nessun corpo può superare. Se il ritardo del nostro orologio cresce con la velocità, vediamo che quando l'orologio raggiunge la velocità limite, il tempo verrebbe ritardato fino a fermarsi, e oltre questa velocità, avremmo dalla formula del tempo un risultato negativo e immaginario. Non avendo molto significato fisico un tempo immaginario, ne deduciamo che la velocità limite non può essere superata (attualmente esiste la possibilità di dare un significato al tempo immaginario ma vi sono ancora troppi problemi). 

Ora poniamoci la domanda: possiamo raggiungere la velocità limite accelerando un corpo? 
Supponiamo che un'astronave venga costantemente accelerata, prima o poi raggiungerebbe la velocità della luce se non fosse che per non entrare in contraddizione con i risultati della Relatività speciale occorre che la resistenza dell'astronave diventi sempre più grande all'aumentare della velocità, quindi la massa deve aumentare con la velocità. 
E finalmente arriviamo alla famosa formula: 

E=mc2

che pone una relazione tra l'energia e la massa. 
Tutto ha un prezzo da pagare, e accelerare un corpo fino alla velocità limite costa energia infinita, in quanto la massa del corpo accelerato aumenta proporzionalmente con la velocità fino a divergere, e per poter compiere un lavoro su una massa infinita è necessario utilizzare un'energia infinita . 

La relatività speciale NON permette "viaggi temporali", almeno non del tipo di quelli immaginati nella letteratura fantascientifica. 
Riassumiamo: 
La velocità ha un significato solo relativamente a un osservatore non essendoci una quiete assoluta rispetto cui misurare un moto assoluto. Nello stesso modo, non esiste né uno spazio assoluto né un tempo assoluto, perché entrambi dipendono dalla velocità e pertanto hanno significato solo in relazione all'osservatore.


VIAGGIARE NEL TEMPO ALLA VELOCITÀ' DELLA LUCE

Viaggiare alla velocità della luce, cosa succede viaggiando alla vertiginosa velocità di 300000 Km/s? Come si comporta il tempo viaggiando a questa velocità?


Viaggiando alla velocità della luce succedono delle cose molto strane, cavalcando un fotone di luce, accade che il tempo si ferma; una possibile astronave che potesse viaggiare alla velocità della luce aumenterebbe la sua massa all'infinito dando luogo poi alla famosa equivalenza tra massa e energia di Einstein E = mc^2, ma se fosse possibile sfruttare questa velocità senza incappare nell'equivalenza massa-energia gli astronauti potrebbero rimanere giovani per l'eternità.

Si potrebbe fare un esempio utilizzando il paradosso dei due gemelli; ci sono due gemelli con entrambe la stessa età di 25 anni il gemello A decide di partire per un viaggio nello spazio della durata di 25 anni terrestri mentre l'altro gemello B rimane sulla Terra a svolgere la sua vita; considerando che l'astronave viaggia a circa il 50% della velocità della luce. Al ritorno il gemello astronauta A troverà suo fratello B invecchiato di 25 anni rispetto a quando era partito per il suo viaggio, al contrario il gemello B vedrà A molto più giovane di lui con un età che li separa di 15 anni. Da questo esempio si può notare che viaggiando a velocità prossime a quella della luce il tempo di bordo di un astronauta tende a rallentare in modo proporzionale alla velocità fino a fermarsi quando si raggiunge la velocità della luce.

Viaggiando alla velocità della luce, si può anche viaggiare nel tempo, infatti quando di notte ci capita di guardare le stelle, noi non osserviamo solo soli lontanissimi miliardi di chilometri ma osserviamo questi soli come erano qualche anno o centinaia d'anni fa, per esempio se noi guardassimo la stella più vicina a noi, dopo il Sole, Proxima Centauri che dista da noi 4.3 anni-luce (40000 miliardi di chilometri), noi la vedremmo come era 4.3 anni fa se per assurdo questa stella fosse scomparsa in questo momento mentre stai leggendo queste righe, ce ne accorgeremmo solo tra altri 4.3 anni della sua scomparsa questo perché la luce viaggia a una velocità si elevatissima ma finita, cosicché l'ultima informazione che ci arriverà da Proxima Centauri ci impiegherà 4 anni circa per percorrere la distanza di 40000 miliardi di chilometri che la separa da noi.

Facciamo ora un altro esempio per capire cosa significa viaggiare nello spazio alla velocità della luce e quale correlazione questa ha con il tempo.

Ammettiamo che da una stella a noi vicina diciamo da..., ma si prendiamo ancora come riferimento la stella Proxima Centauri ci sia una civiltà aliena che ci osserva con potentissimi telescopi capaci addirittura di osservare la superficie della Terra e la sua civiltà, e che decida di mandare sulla Terra un astronave con abbordo un'astronauta per studiare più da vicino la nostra civiltà. Ammettiamo pure che l'astronave possa viaggiare alla velocità della luce, ora per percorrere la distanza che separa il suo pianeta dalla Terra, ci vogliono quattro anni terrestri, quando l'osservatore alieno giunge sulla Terra vedrà e gli sembrerà di stare sulla Terra del presente rispetto a lui, ma rispetto a noi l'extraterrestre atterrerà su una Terra del passato, cioè noi ci troveremo rispetto all'alieno avanti nel futuro di quattro anni. Spiegando in breve ciò che accade all'alieno e a noi è questo, gli abitanti di Proxima Centauri quando ci osservano con i loro telescopi vedono il nostro pianeta come si presentava quattro anni fa rispetto a oggi, quando l'astronauta atterra sulla Terra dopo aver percorso la distanza di quattro anni luce vede noi come siamo oggi cioè prima che lui partisse, mentre noi ci siamo spostati nel tempo di quattro anni, comunque il disegno rende più facile ciò che è stato detto qui. Si potrebbe allora pensare che l'orbita della Terra e di qualsiasi pianeta del sistema solare lascia si piena di terre del passato che potrebbero essere visitate da vari visitatori alieni il tempo nel quale sbarcheranno dipende solo dalla distanza che li separa da noi, sempre che le loro astronavi possano viaggiare alla velocità della luce, nel caso contrario ciò non si verifica.

A prima vista la teoria speciale della relatività proibisce i viaggi più veloci della luce (FTL, dall'inglese Faster Than Light). Se si parte da una velocità inferiore a questo limite e si accelera, il tempo rallenta progressivamente fino a che, alla velocità della luce stessa, si ferma completamente.

Non si può accelerare ulteriormente perché la velocità della luce è una barriera insormontabile: il tempo è come se qui cessasse di esistere. Ma secondo le equazioni, appena oltre questa barriera, c'è lo strano mondo degli orologi a rovescio.

Laggiù, se ci si muove a una velocità appena superiore a quella della luce, il tempo scorre molto lentamente all'indietro. In questo c'è una certa logica: dopotutto, se il tempo rallenta avvicinandosi a c e si arresta quando si raggiunge questa velocità, allora, oltre di essa, dovrà scorrere all'indietro (più "lentamente" dell'immobilità, ovvero nella direzione temporale negativa). Nel mondo tachionico più veloci si viaggia, più il tempo va indietro rapidamente; inoltre maggiore è l'energia cinetica posseduta da una particella, minore è la sua velocità (ciò significa che, quando a una particella si aggiunge energia, essa si avvicina sempre più alla barriera della velocità della luce, da qualunque lato si trovi). Così il tachione, man mano che perde energia, va sempre più veloce, muovendosi sempre più rapidamente indietro nel tempo.

La supposta esistenza di tali tachioni è un'altra dimostrazione della simmetria 
positivo - negativo implicita in molte equazioni della fisica, proprio come la simmetria che garantisce l'esistenza delle antiparticelle. Nessuno prese seriamente l'idea delle antiparticelle quando fu proposta per la prima volta, liquidando la simmetria delle equazioni come un gioco matematico. Oggi l'antimateria è però riconosciuta ufficialmente dai fisici e viene normalmente prodotta in acceleratori di particelle come quello del CERN. Ma il tachione non è l'antiparticella di alcuna particella conosciuta; esso, se esiste, è un fenomeno totalmente nuovo.



La radiazione Cerenkov è un’onda d’urto nel campo elettromagnetico; un esempio ben noto di onda d’urto meccanica è quella generata dagli aerei supersonici: il cono dell’onda d’urto che si propaga e' chiaramente visibile

Come si potrebbe rilevare il tachione? Il luogo migliore dove cercare è negli sciami dei raggi cosmici, particelle provenienti dallo spazio che urtano frequentemente lo strato superiore dell'atmosfera terrestre. Quando una particella energetica di un raggio cosmico collide con una particella atomica ordinaria della fascia più alta dell'atmosfera, produce una cascata di particelle secondarie che possono venire rivelate a terra (i positroni furono scoperti proprio in questo modo). Se alcune delle particelle così create fossero tachioni, esse dovrebbero viaggiare indietro nel tempo e raggiungere i rivelatori di terra non solo prima della maggior parte delle particelle dello sciame, ma anche prima che la radiazione cosmica originaria (primaria) colpisca lo strato superiore dell'atmosfera.

I tachioni, se vengono caricati elettricamente, possono essere rilevati in altro modo. Il limite della velocità della luce di Einstein si riferisce, per essere precisi, alla velocità della luce nel vuoto. E' questa la famosa costante c: a nessuna particella che viaggia più lentamente di c può essere fornita un'energia tale da superare il limite della velocità della luce nel vuoto. Ma la luce stessa viaggia più lentamente di c quando attraversa un materiale trasparente, come un foglio di vetro od un serbatoio d'acqua. Dunque particelle "ordinarie" possono muoversi più velocemente della luce nell'acqua senza superare il limite c. Quando una particella carica, come 
un elettrone, supera c, essa irradia luce. Così come un oggetto che si muove velocemente, rompendo la barriera del suono, provoca un bang sonico, similmente una particella carica che rompe la barriera della luce produce una sorta di bang "ottico". L'effetto venne scoperto nel 1934 da un fisico sovietico, Pavel Cherenkov, ed è noto in suo onore come "radiazione di Cherenkov". Un tachione elettricamente

carico che viaggia più velocemente della luce persino nel vuoto dovrebbe emettere la radiazione di Cherenkov, purché abbia disponibilità di energia.


La macchina del tempo


L'uomo che vide il nostro Universo come una sorta di macchina del tempo, il matematico Kurt Goedel, fece molte scoperte sconcertanti; egli dimostrò, in sostanza, che l'aritmetica è incompleta. Infatti, se si costruisce un qualsiasi sistema di regole, creando un aritmetica elementare (semplice addizione, sottrazione, ecc.), ci sono proporzioni aritmetiche che non possono venire ne provate ne contraddette usando le regole del sistema stesso (teorema di incompletezza di Godel).
Il più interessante di questi risultati emerse nel 1949: Goedel ebbe l'idea che, se l'Universo ruota, la tendenza naturale della gravità è comprimerlo e a farlo collassare viene contrastata dalla forza centrifuga. E come l'Universo ordinario non ha un centro determinato di espansione, così il modello di Goedel non ha un centro determinato di rotazione. Nell'universo ogni osservatore, qualunque sia la sua posizione, crede di essere al centro dell'espansione uniforme cosmica; allo stesso modo, nell'universo di Godel, ogni osservatore, qualunque sia la sua posizione, crederà di essere nel centro di rotazione. Ma le conseguenze di questa teoria non finiscono qui: quando un corpo massivo ruota, trascina attorno a sé lo spazio-tempo. Questo fenomeno è molto potente nell'ergosfera (zona che circonda un buco nero in rotazione): ecco perché i bizzarri processi che li si verificano ci permettono, teoricamente, di estrarre energia dai buchi neri. In verità l'effetto si manifesta per qualunque massa in rotazione, indipendentemente dalle sue dimensioni; ma il trascinamento dello spazio-tempo non è un fenomeno evidente fino a quando il corpo in rotazione non sia sufficientemente massivo. Tuttavia è possibile che questo effetto sia abbastanza ampio da poter essere misurato anche per la Terra. Se avvenisse questo trascinamento dello spazio-tempo come previsto dalla relatività generale di Einstein, esso si manifesterebbe influenzando la rotazione dei giroscopi in prossimità del nostro pianeta. Il loro asse di rotazione cambierebbe leggermente direzione, poichè, a causa della rotazione terrestre, si verificherebbe un moto di precessione. L'effetto è piccolissimo; ma per due decenni i ricercatori della Stanford University hanno lavorato su un progetto per la sua misura. Il loro programma era di fabbricare giroscopi perfettamente bilanciati, fatti con sfere di metallo uniforme per ruotare in assenza di peso, che sono stati lanciati prima della fine del secolo a bordo dello Space Shuttle. Lassù un insieme di apparecchiature sorveglierà i giroscopi senza peso per vedere se hanno effettivamente un moto di precessione dovuto all'effetto di trascinamento della rotazione terrestre sullo spazio-tempo contiguo.

E' davvero difficile misurare un simile effetto per una massa in rotazione così piccola come quella di un pianeta. Ma se tutto l'Universo stesse ruotando, effetti simili dovrebbero manifestarsi in modo molto evidente. Il modo migliore per rendersi conto di che cosa accade è di rappresentare su un diagramma standard di Minkowsky dei coni di luce che indicano la relazione tra i punti dello spazio-tempo. Immaginiamo dei coni di luce associati a tre punti dello spazio-tempo (A, B e C). Questi punti si ignorano a vicenda e non hanno influenza l'uno sull'altro; infatti, un segnale proveniente da uno di essi, per arrivare a uno degli altri due punti dovrebbe uscire dal proprio cono di luce, ovvero viaggiare più veloce della luce. Ma mentre il tempo trascorre, gli osservatori che partono da ciascun punto seguono le loro linee di universo più o meno complicate verso il futuro. A un certo punto nel futuro, l'osservatore partito dal punto A riceverà i segnali luminosi inviati dal punto B; questo sarà il primo momento in cui l'osservatore in A verrà influenzato dagli eventi avvenuti in B. Ma questo osservatore (A) non potrà mai avere alcuna influenza sugli eventi del punto B, poiché, per far ciò, dovrebbe mandare un segnale indietro nel tempo (qui sto supponendo che i tachioni non esistano); tutte le interazioni sono a senso unico. Lo stesso tipo di schema vale per gli altri osservatori e, in realtà, per tutti gli osservatori dello spazio-tempo piatto.

Ma se gli osservatori vivono in un universo in rotazione, constatano che esso trascina lo spazio-tempo in circolo in modo tale che i coni di luce risultano inclinati ovunque. Se l'Universo ruota a una velocità sufficiente, i coni di luce si inclinano tanto che un osservatore partito dal punto A può arrivare nel punto B senza dover uscirà dal cono di luce futuro, non superando la velocità della luce. Analogamente, un osservatore che parte dal punto B può arrivare nel punto C; possiamo allora immaginare una serie di coni di luce sovrapposti che, collegandosi, formano una strada circolare che parte e finisce in A dopo aver attraversato l'intero universo. Ma ricordate che questa figura è un diagramma spazio-temporale. Il punto A rappresenta un luogo dello spazio e un momento del tempo. Quindi, nell'universo di Godel, è possibile partire da un punto dello spazio-tempo e viaggiare circolarmente attorno all'universo per tornare nello stesso luogo e momento da cui si è partiti (anche se, secondo gli orologi della nave spaziale, il viaggio richiederebbe migliaia di anni). La difficoltà, naturalmente, è proprio questa: per poter creare anelli chiusi di tipo temporale, un universo come il nostro dovrebbe ruotare una volta ogni 70 miliardi di anni. Per un universo che attualmente si ritiene abbia 15 miliardi di anni questo ritmo di rotazione, difficilmente determinabile, è piuttosto lento. Ciò nonostante, i dati disponibili smentiscono che l'Universo abbia questa velocità di rotazione. Anche se il cosmo ruotasse tanto rapidamente, tuttavia, il CTL più breve avrebbe una circonferenza di circa 100 miliardi di anni-luce. Ciò significa che anche un fascio di luce impiegherebbe 100 miliardi di anni per girare attorno all'universo e tornare allo stesso punto dello spazio-tempo da cui è partito. In effetti l'uso di questa macchina del tempo universale è una possibilità piuttosto remota. Ma le soluzioni di Godel delle equazioni di Einstein indica, ancora una volta, che il viaggio nel tempo non è escluso dalla relatività generale; inoltre dimostra come la rotazione, che provoca l'inclinazione dei coni di luce, possa portare all'esistenza di anelli chiusi di tipo temporale. Nel 1973 un ricercatore dell'Università del Meryland asserì che ciò era possibile persino con una massa molto inferiore a quella dell'intero universo, ammesso che la materia utilizzata fosse sufficientemente compatta e ruotasse a velocità straordinaria.

di:di Aldo Gagliano
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Ma credo che questa scoperta il nostro strano scienziato l'abbia fatta quando andò probabilmente in Egitto, credo che lui abbia in qualche modo capito come sfruttare le forze che servirono per costruire quei monumenti, ma anche che non abbia capito qualche iscrizione forse mal interpretata dagli stessi egittologi oggi.

Si può retrodatare un file?

Si può retrodatare un file?


Si certamente!

Qualcuno mi ha chiesto se si può retrodatare un documento, la domanda per me è insolita, però dato che ci capisco un pochino di queste cose, ma non sono un informatico.

Tutti coloro che masticano un pochino d'nformatica, ma anche gli smanettoni sanno benissimo che basta spostare indietro la data di un PC,  perché tutti i file creati dopo la nuova data, vengono memorizzati dal pc, come file con quella data pos-datata, anche i file scaricati da internet, che siano documenti, pdf, video, pagine html, ecc, qualsiasi file, viene memorizzato dal PC, con la data retrodatata. E poi se si salvano sulla chiavetta,  su un disco o un Hardisk esterno, i file vengono memorizzati con la data sbagliata, cioè retrodata, quindi chiunque che voglia inserire in un PC, un documento, con data vecchia può farlo. Certo forse rimangono le tracce, ma cmq sia , una volta inserito il file con la data retrodatata, poco si può fare.  Penso di aver soddisfatto la curiosità di qualcuno.  Ma la cosa la sanno tutti anche i ragazzini di 12 anni, forse meno.

Certo che da un certo punto di vista la cosa non è simpatica perché se un qualsiasi soggetto malintenzionato che avesse accesso al PC, può fare questa operazione, tranquillamente, causando non pochi problemi ad altri. Bisognerebbe che i costruttori di PC, ponessero un sistema doppio di controllo dell’ora, cioè un orologio aggiuntivo di tipo meccanico all’interno del PC, che non si possa manipolare facilmente, magari mantenendo un ora standard tipo solare, senza modifiche dell’ora legale, per il controllo dell’ora si dovrebbe prevedere una piccola video camera  interna che visualizza l’ora dell’orologio meccanico e la confronta con l’ora digitale del PC. L’orologio meccanico sarebbe bene farlo in plastica completamente, onde evitare che con un piccolo magnete si possa bloccare i meccanismi dello stesso. Naturalmente si dovrebbe avere un cip collegato al terminale dell’orologio meccanico che registra tutti i tentativi di sconnessione dell’orologio stesso (tipo scatola nera). Io so che le cose meccaniche sono meno manipolabili di quelle elettroniche. Inoltre questo orologio funzionerebbe anche se il PC viene formattato, perché in sostanza è svincolato dal PC stesso. Credo che un sistema di questo genere sia una sicurezza per tutti i consumatori, una sicurezza che impedisce la manipolazione dei file, specialmente dell’ora, giorno, mese, anno. Ma naturalmente nella cartella file dovrebbe esserci anche un riferimento a fianco del file dell’ora dell’orologio meccanico, in questo modo si avrebbe un doppio riscontro. Perché anche se vanissime pos-datato il PC, per ragioni varie, ma rimarrebbe l’ora dell’orologio meccanico a testimoniare l’ora esatta del calendario solare. Credo che in questo modo nessuna manipolazione può essere fatta, almeno se ci fosse, può avvenire solo con soggetti che hanno capacità tecniche di un certo tipo, non con la gente normale, che poi tral'altro non ha l'interesse di compiere manipolazioni di questo tipo. Credo che questo sistema possa assicurare una certa tranquillità a chi usa il PC, e sa di non scaricare per esempio materiale pornografico o di altro genere. Forse un oggetto di questo tipo esiste già, ma non mi pare! 

Idea visori laterali

Idea interessante: Visori laterali!


 Dato che mi è stato detto che tale idea non la si può brevettare perché non ha nulla di innovativo, e forse un po’ è vero, ma secondo me è una cosa molto buona ed efficacemente sfruttabile con non pochi risvolti economici, quindi chi ha soldi ci faccia un pensierino!!!  sopratutto eviterebbe a mio avviso costi eccessivi di assicurazione! Ed anche snellirebbe molto le controversie giudiziarie in caso di incidente.

La cosa è molto semplice, dovrebbe essere venduta come un kit per auto montaggio oppure inserita direttamente in una vettura.... 

Praticamente si tratta di 4 visori laterali, posti nel paraurti  in posizione molto bassa a e più frontale possibile, questo sistema di visori laterali è molto utile per le auto molto lunghe con un muso molto prominente, perché spesso quando si esce da strade con poca visibilità laterale, non si vede chi avanza dai lati e spesso accadono incidenti, perché sopraggiungono pedoni di corsa o in bicicletta che tagliano anche la strada. Inoltre il sistema eviterebbe anche problematiche nelle contestazioni degli incidenti laterali quando il conducente non vede esattamente come è avvenuta la dinamica, questo sistema registra esattamente tutto quello che avviene durante il movimento dell'auto ad una velocità compresa da 15km orari alla velocità massima. perché sotto tale velocità, è difficile che si possa far del male a qualcuno e la frenata sarebbe istantanea, sul posto. il sistema deve prevedere di un controller elettronico, di un visore interno formato da uno schermo diviso un due parti per zona cioè 4 parti, perché vi sono visori posteriori e frontali. Inoltre deve prevedere di sensori alla luce anche notturna, di buona qualità, naturalmente si può giocare sul tipo di sensore per aver diverse tipologie di prodotto e quindi relativo costo! Poi ci sarebbe bisogno di un Harddik interno da almeno 300Gb. resettabile ogni tot km in automatico, o meglio dire che le nuove registrazioni si riscrivono su quelle vecchie. Però per certi casi, sarebbe bene mantenere le registrazioni anche per 1 settimana. Quindi gli HARD-DISK potrebbero essere anche di due o tre Tb. 
naturalmente i visori laterali frontali dovrebbero essere alloggiati in un incavo creato di proposito e modellato-conformato, al visore anche notturno molto utile. I visori dovrebbero essere fissi e non mobili, perché le vibrazioni dell'auto potrebbero risultare problematiche. Questo sistema va molto bene quando si esce da strade, incroci , ecc quando la velocità del mezzo non è eccessivamente elevata, per cui la visione diverrebbe troppo mossa. Infatti nel mio progetto che non metterò qui, era previsto un disinseritore di ripresa del filmato superata una certa velocità. I visori laterali posso anche servire per altri usi. 

Datevi da fare...chi ha bisogno di idee, ne ho quante ne volete!!!  

I miei progetti che possono diventare brevetti!

I miei progetti che possono diventare brevetti!

Sarei meno attivo su internet, se avessi uno o più finaziatori per i miei progetti, che potrebbero essere trasformati in brevetti in poco tempo.

Vi faccio un piccolo elenco dei miei progetti che potrebbero essere trasfomati a brevetto ma che attualmente non ho nessuna intenzione di rivelare a nessuno, meglio dire che sono già pronti per essere brevettati.... 

Quello che è qui scritto è tutto reale, non c'è nulla di fantasioso!!!


  1. Nuova super vitamina che ho chiamato Noa, una delle sue caratteristiche è quella di aumentare la percezione visiva del colore, altra caratteristica quella di aumetare notevolmente il grado attenzione, altro accelera le funzioni cognitive e remprime il sonno, non da nessuna assuefazione, non ha alcuna tossicità, aumenta l'intelligenza a percentuali elevate.ha effetto immediato.
  2. Un farmaco speciale ad azione staminale o meglio dire matrice extracellulare.
  3. Un aminoacido antigravitazionale, per chi se ne intende questa sostanza levita sulla cella al diamante! (spettrofotometro di massa)
  4. Un sistema per trasformare le deizioni animali in poche ore, non mesi.
  5. Alcuni nuovi tipi di gemme preziose o materiali speciali. 
  6. Un nuovo tipo di combustibile ecologico ad alta temperatura, facilissimo da produrre.
  7. Un sistema per la produzione di materie Plastiche da riclaggio, si possono produrre decine e centinai di tipologie di nuove plastiche, il brevetto è molto grosso! 
  8. Ve ne sono altri mi fermo qui...

Voglio dire una cosa di molti anni orsono, quando ero molto giovane il computer non sapevo usarlo, ed avevo un vecchio commodore 128, ignoravo completamente che la rete internet basata su sistemi basic, fosse completamente aggredita da hacher per cui, non sapevo ho comesso alcuni errori...  scrivendo all'interno della memoria del pc, alcune formule tra cui una particolare sostanza che io avevo denominato BOF ricavata da questa formula banale tutto sommato: 

2HF + B2O3-----> B2O2F2 = 2BOF + H2O

un giorno tornato a casa mi accorgo che sul pc vi era una scritta, mai vista prima, con un riquadro blu.... diceva prendendomi in giro, naturalmente !!!  " GRAZIE CARO, SEI STATO MOLTO UTILE"  a  quel punto per quanto sprovveduto potessi essere stato, avevo ben capito che qualcuno aveva avuto accesso dalla rete al pc e aveva copiato le mie formule quelle pochissme che vi erano scritte.... passano parecchi anni.... e trovo in rete facendo le mie indagini nel settore chimico dei brevetti, una formula molto simile, di un acido  HOF, senza ombra di dubbio derivata da quella .... immediatemente la mia attenzione è caduta lì e mi sono detto, ma guarda un po, chi si rivede!!! 

La sostanza attualmene viene usata mi pare per produrre un altra sostanza, ma che fino a pochi anni orsono era impossibile da produrre. 

Chi ha copiato quella formula ha copiato anche altre formule per ricavare per esempio smeraldi fluorati ed altre gemme simili.  

PRODOTTO SEMPLICE MA EFFICACE PER CAPELLI

PRODOTTO SEMPLICE MA EFFICACE PER CAPELLI

HO PREPERATO PER UNA RAGAZZA UN MIX ADATTO PER AUMENTARE LA SETOSITA', LUMINOSITA' E MORBIDEZZA DEI CAPELLI, OLTRE CHE A NUTRIRE IL DERMA, MOLTO IMPORTANTE SE SI VUOLE OTTENERE DEI CAPELLI SANI E FORTI....

ECCO QUI LA VOSTRA RICETTINA CHE POTETE FARLA TRANQUILLAMENTE....

Lista Olio capelli:

300gr Olio di fegato di merluzzo contenuto in vitamina A.
600gr Olio di canapa.
100gr. Olio di calendula.
1gr Cianocobalamina B12- x almeno 2kg anche di più.
50ml Vitamina E - su almeno 1kg
1gr. Acido folico.
Betacarotene 1 punta di cucchino circa 5mm, dalla punta.

il commento di questa ragazza è stato più che soddisfacendente...:



io ho fatto gia' il primo impacco per capelli consigliato da te ....i capelli sono risultati morbidissimi e liscissimi, sono talmente vellutati che non e' possibile nemmeno tenerli fermi nella treccia, ma continua perchè vedo che è ottima.

Barzelletta l'anello del pescatore

L'anello del pescatore!

In riva ad un lago  due sacerdoti si incontrano e uno dice all’altro:" hai portato l’attrezzatura per pescare?"
E l’altro “si si, portato tutto”, il primo dice:” ma dov’è che non la vedo?” “È tutto qui in questa piccola scatoletta”. L’altro perplesso dice “boh!” 
Vanno sulla riva del lago e il primo lancia l’esca, ploff …. Il secondo tranquillamente lancia …. Il primo dice:” che hai lanciato?” Dopo qualche istante viene su un pesce grosso e gli porta l’oggetto che ha lanciato e scodinzolando la coda fa cenno che vuole andare a riprendere l’oggetto; il secondo prete di nuovo lancia più lontano l’oggetto, il primo sbigottito dice:” mah come hai fatto a far venir su il pesce? io non ho ancora preso nulla! “ nel frattempo arriva il pescione e altri 10 a scortalo, gli ridà un'altra volta l’oggetto, e il prete lo lancia ancora più lontano al centro del lago, nel frattempo l’altro sbigottito e meravigliato, strabuzza gli occhi e dice:” che cavolo hai lanciato, lo devi dare anche me?” Nel frattempo arriva il pescione e 100 pesci dietro di lui a questo punto il prete prende il suo oggetto e prende i 100 pesci e dice all’amico : ” hai visto come è facile catturare i pesci?” E l’altro:” mi devi dire come fai?”- “Ma semplice io ho l’anello pescatorio!” E l’altro:” ma come un anello per pescare?” –“Ma io sono il Papa”, gli dice l’altro! E quell’altro:” non sapevo che l’anello del Papa servisse per pescare, ecco! il vero uso dell’anello, lo getti e pesci abboccano!” 

Barzelletta le due anime in purgatorio

Le due anime in purgatorio.


Barzelletta le due anime!

Due amici che frequentano Facebook si ritrovano dopo molti anni alla presenza di Dio e che li giudica, prima l’uno e poi l’altro, il Signore come giudice, li condanna al purgatorio , con una ammenda da fare, quello di punire e tormentare le anime terrene(gli esseri umani) ogni qualvolta dicono una bestemmia e lascia campo libero di fare quello che vogliono. Uno dei due è un anima di un uomo e uno di una donna.
I due si mettono d’accordo così, la donna dice io mi occupo delle appendici, e tu ti occupi delle altre parti….
Vanno sulle terra nel luogo preposto… e partono all’attacco…
L’uomo sente una moltitudine di bestemmie, e dice evviva… parte come un fulmine e inizia a schiaffeggiare tutti a raffica, questi si guardano attorno non capendo che gli sta succedendo, come impazziti corrono in ogni dove, e più ne dicono e più le prendono.
La donna per dar man forte, Inizia a tirare tutte le appendici che trova…. Il naso, le orecchie, ecc… tra sberle e pizzicotti, struconi, tironi, finche un giorno il Signore interviene e dice ai due, l’uomo sta facendo un buon lavoro, ma tu donna, me li evira, basta, basta per carità!