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sabato 29 ottobre 2016

NASO OSTRUITO COME LIBERARLO!

Come intervenire per liberare il naso e seni paranasali e mascellari dal muco.




Ovviamente consultare il medico per conoscere bene il proprio problema!

Prima di tutto c'è da dire che il muco si forma per conseguenze irritative, dovute da batteri e allergeni, quindi prima è bene curare sia l'uno che l'altro, per eliminare sia i batteri possibili cause, di un infezione, che gli allergeni che sono sempre presenti in luoghi dove vi sono molte piante, ma anche inquinanti vari.

Si può eliminare i batteri semplicemente usando dell'argento ionico in spray nasale alla concentrazione di 40-50ppm, non meno perché diventa poco efficace, puf anche 7 volte a giorno. L'azione dell'argento è ultra rapida direttamente sul batterio della mucosa nasale.

Ovviamente ci sono antibiotici sistemici  efficienti come il Ciproxin che sarebbe meglio evitare visto che contiene fluoro che è un elemento neurotossico, però in alcuni casi è inevitabile, consiglio l'industria farmaceutica produrre antibiotici con contenuto di bromo e iodio, anche lo iodio passa le membrane encefaliche  come il fluoro o sfruttare degli amminoacidi tipo l'asparagina che potrebbero veicolare gli antibiotici nel cervello. 


Un antiallergico, prima di tutto bisognerebbe portare una mascherina che filtra l'aria dagli allergeni.

Secondo serve una cura per bocca con un farmaco, specifico tipo il Ebastina 10mg x tre volte al giorno per una settimana, si attua una dose di attacco subito per poi continuare con una solo al giorno, ma questo qualsiasi medico lo sa.

Un altro prodotto che deve essere associato all'antistaminico per un miglior effetto, è il Bentelan da 1mg in dose unica al giorno si assume per un periodo ridotto diciamo per una 10 di giorni, questo sfiamma la parte e allevia i sintomi dell'allergia.

Poi bisogna evitare sbalzi di temperatura, ed è meglio preferire stare al caldo che al freddo, perché il freddo fa restringere i capillari fino a farli sparire, e quindi si provoca un raffreddamento della parte che subisce un irrigidimento del muco presente, invece bisogna tener questo sempre molto fluido, per evitare depositi e ristagni molto dolorosi; per cui c'è bisogno tener il sangue leggermente più fluido per questo si può assumere una compressa di Aspirina sempre che non ci sia un allergia al farmaco. L'Aspirina fluidificando un po il sangue impedisce la non l'irrorazione di questi piccoli capillari e vene che si mantengono ad una temperatura migliore, quindi in pratica miglior trasporto di ossigeno e nutrienti in ogni zona corporea, oltre che una minore viscosità. Inoltre l'aspirina ha il vantaggio di proteggere da altre malattie, bisogna far attenzione che l'aspirina mantenendo il sangue fluido, se ci si ferisce esso non coagula alla velocità normale, per cui attenzione a questo fatto e comunicarlo a medico in caso si venga ricoverati. Attenzione allo stomaco prenderlo durante il pasto.


Poi per espellere dal naso il muco in modo efficace vi sono diversi sistemi e anche tisane e suffumigi e decotti, fare vapori cioè suffumigi molto caldi con camomilla,finocchio, e bicarbonato porsi sotto ad un asciugamano grande e stare li finché i vapori non abbiano ben  riscaldato tutto il volto non solo il naso ma anche la fronte fino ai capelli. Respirare con il naso e la bocca, Questo favorisce un migliore respirazione, riscaldamento del muco che si scioglie e aumento della circolazione sanguigna nel naso. Magari farlo tutte le sere prima di dormire, e anche la mattina non sarebbe male. 

Cataplasma, usare semi di lino e finocchio farli bolline in pochissima acqua e poi porli in un tovagliolo e molto caldi porli sulle parti dolenti, facendo attenzione a non posarli sugli occhi, però nemmeno sulla fronte si devono mettere impacchi troppo caldi, non va bene per il cervello, quindi solo le aree attorno la naso, altrimenti limitare un po la temperatura.

Le tisane ve ne sono diversi tipi che hanno azione diretta, si  può usare al posto dell'aspirina un decotto di corteccia di salice, tiglio, camomilla, calendula, menta, cannella, zenzero, primula, radice di genziana, fiori di sambuco, verbena e acetosella, , liquirizia, echinacea. 

Bisogna inoltre bere moltissimi liquidi sopratutto acqua, perché questa mantiene le vene in volume giusto per permettere una perfetta irrorazione delle stesse, e quindi un muco liquido.


Usare anche questa bevanda scozzese, si è dimostrato avere della buone proprietà per dissolvere il muco.

Prepara un Hot Toddy. Per preparare questa bevanda calda di origine scozzese devi usare acqua bollente, 45 ml di whisky o di un altro alcolico, limone fresco e un cucchiaio di miele.


Per liberare i seni paranasali si possono fare, anche lavaggi con uno strumento detto  neti-pot che lava il naso con soluzioni saline che hanno la proprietà di sciogliere il muco ostinato, in pratica si introduce in una narice questa soluzione salina, e si fa in modo che esca dall'altra, questo lavaggio tiepido fa si che il liquido fluendo da una narice all'altra sciolga il muco che se ne esce facilmente, liberando il naso e impedendo quindi tutte le conseguenze collaterali quali dolore pressione etc.

Poi ovviamente esistono antidolorifici che alleviano i sintomi del dolore non curano il problema, in pratica questi farmaci servono per anestetizzare la zona, e impedire che il cervello senta il male che rimane. Si possono usare quando il dolore è molto acuto ma è meglio far di tutto per eliminare il problema effettivamente che alleviare il dolore, perché altrimenti l'uso di questi farmaci diviene cronico provocando un infinità di effetti collaterali che spesso accompagnano l'uso di questi prodotti. Anzi io direi che bloccare il dolore non va bene, perchè esso ti fa comprendere dove nasce e dove va. 

Poi ovviamente non bisogna fumare, e non stare in luoghi dove ci sono fumatori.

Io consigliere l'uso di un antibiotico anche per le orecchie dato che i seni paranasali ostruiti inducono facilmente ad ammalarsi di influenza per cui è bene curarsi anche le orecchie usare Anauran in gocce o qualcosa di simile.

Infiammatori orali come farmaci uno ottimo è Flomax in bustine o in compresse da 700mg.

Evitare di bere liquori perché l'alcool asciuga i seni paranasali e peggiora la sintomatologia.

Poi fare attenzione che non vi siamo anche problemi con i denti che possono produrre dei danni collaterali.

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Metodo Boanerges!

Ho ideato un metodo non molto ortodosso per eliminare il muco ostinato dal naso, dato che pure io ebbi questo problema, quindi si fa così: dopo aver riscaldato, bene il volto sia con vapori caldi che impacchi di lino, si agisce con la lingua sul palato nella zona del naso in corrispondenza delle coane, si pratica via via una progressiva pressione per aspirazione, che può durare anche tre giorni ad orari prefissati, questo lavoro progressivo aumenta la vasodilatazione della parte che provoca un infiammazione, che a sua volta rilasciando acqua dai tessuti e fa staccare il muco, dalla pareti anche il più ostinato, il quale pian piano prenderà la via della gola, il problema subentra quando questo entra in gola, a questo punto bisogna afferrarlo con le dita, perché è molto elastico e viscido va afferrato si tira fuori dalla bocca, questo esce completamente, tirare piano così non si spezza e esce tutto intero, sentendosi immediatamente svuotati da tutta l'ostruzione, il sistema è un po pericoloso perché se non si afferra il muco, esso prende la via della trachea e non dell'esofago, quindi il rischio di soffocamento c'è tutto, quindi consiglio di farlo fare con l'aiuto di un medico, è eccellente, migliore di tutti si evitano tanti farmaci, che fanno spesso male. Ovviamente poi per un paio di giorni si mangi gelato e si evitino cibi caldi, si può usare qualche decongestionante. 

martedì 30 agosto 2016

Cos'è per me importante!


Cos'è per me importante!





Io mi agito tanto e sono sempre qui a scrivere perchè non ho altro modo per comunicare con il mondo per ora, per cui visto che la rete finché esiste è un grande palcoscenico cerco di comunicare tutto quello che posso all'essere umano, di quanto Dio mi da, a disposizione ed io sono insaziabile di conoscenza e sapienza, faccio tutto questo solo per gli esseri umani, non per me stesso, non mi interessa assolutamente nulla di me, so solo che a Dio così piace e così vuole, non amo il protagonismo, e non amo mostrarmi e non amo nemmeno molto i complimenti, anche se magari alle volte li merito, ma non ha importanza, ma dato che so che tutto quello che ho è l'opera di Dio dentro di me, ho sempre pensato che la mia vita fosse stata fatta così, proprio per dar compimento alla potenza di Dio, e quindi senza nemmeno rendermene bene conto ho seguito quanto Dio mi ha posto nel cuore e ho messo a frutto come potevo nei limiti minimi della mie possibilità questi enormi talenti che mi ha donato.

Se fossi stato ricco, li avrei sfruttati sicuramente meglio con molte più possibilità, ma evidentemente anche in questo c'è un suo scopo, per cui io non mi lagno, almeno spero di non arrivarci.
Ma anche in questo sarà quel che Dio vorrà! Non ho mai perso neppure un minuto nella fiducia che ripongo su Dio, come dicevano alcuni santi, Signore è il mio tutto, se non fosse così non potrei saper nulla e non avrei nulla. Non so se un giorno farò anch'io i miracoli, ma se non fosse, non me ne preoccupo, quello che devo fare lo farò il resto spetta a Dio. A me basta avere Dio in me, e altro non mi interessa. Mi preoccupo solo per il prossimo che non vada a perdersi, per questo mi animo tanto perchè tutti mi stanno a cuore,  perchè in realtà è il Signore che si agita in me, e che vorrebbe poter far di più e ha le mani legate da noi stessi, causa di una libertà che ci siamo voluti prendere con la forza e ora dobbiamo far da noi, ma il Signore non fa sorgere persone come me, o come mia madre o come altri a caso, rientriamo tutti nel suo piano di salvezza. Bisogna solo assecondare e accettare Dio.

Mia madre ogni tanto per mettermi alla prova mi dice, per te chi è più importante, e io con molta naturalezza faccio un grande sorriso e dico la stessa che vale di più per te, quella per la cui hai dato tutta la tua vita, tutto di te al mondo, e quanti hai aiutato, salvato, pregato, amato, e lei mi dice Dio, certo prima di mia Madre che amo immensamente viene sempre Dio, per questo quando mia madre non ci sarà più, saprò che le difficoltà saranno ancora più grandi perchè per ora grazie a Dio lei è qui, che mi da tutto, ma io metto anche questo nelle sue mani, farà Dio come vuole se non avessi in lui fiducia non crederei in questo modo assoluto e non potrei  dare quanto Esso mi ha insegnato e noi potrei insegnare l'amore che mia madre mi ha insegnato di Dio, perchè la prima maestra è sempre la mamma, per tutti i figli, la madre che ti fa nascere, la madre che ti cresce tra le sue braccia, la madre che ti stringe e che consola, quella che ti segue e ti fa crescere, quella che da tutto di se anche la sua vita per te, il padre alle volte c'è alle volte no, come per Gesù all'età di 6 anni gli fu tolto, perchè Dio  voleva che fosse sua Madre ad accudire Gesù, per trasmettere a lui tutto il suo amore di Madre, che è un amore diverso di quello di un padre. I figli con solo la madre per certi versi sono più fortunati degli altri, che hanno entrambi i genitori perchè da adulti sono migliori degli altri, si diventano più responsabili, comprensivi, e capiscono meglio le vicende della vita con le sue difficoltà. I padri per quanto possano essere affettuosi, ma non potranno mai essere delle madri, c'è un stretto rapporto che lega i figli maschi i femmine con la madre, molto di più che un padre, che in certi casi è anche un elemento disturbatore in alcune famiglie, non in tutte per fortuna, ma la mente di un maschio è molto diversa da quella di una madre. Basta guarda alla madre di Gesù, conservava tutto nel suo cuore, anche la mia mamma faceva così, dopo che mio padre se ne andò all'età di due anni. la gente non potrebbe mai capire le immense difficoltà delle famiglie con una sola madre, con uno o più figli, una volta erano davvero difficili, peggio ancora oggi, con il mondo in questo evolversi continuativo, verso una confusione generalizzata, dove non c'è stabilità per nessuno, dove la popolazione spesso muore di fame, dove la legge dovrebbe essere eguale per tutti, ma invece si creano sempre più spaccature e separazioni ed è sempre più netto il divario tra poveri e ricchi, non è il nostro mondo, un posto bello oggi da divere per i nostri figli, anche se quando nasce un bambino per noi viene nel ,mondo una grande luce, una speranza, ma quella speranza potrebbe infrangersi al primo scoglio, specie in questa società malata dove la distanza tra l'ultimo e il primo la si legge nel suo stipendio. 
Questo non è un mondo che ha vita lunga, è un mondo che sta inseguendo la sua rovina, la morte è al suo capezzale, che attende paziente la sua ora, per ognuno e per tutti. 

Per questo che non si può dormire, non si può tacere, non si può sperare in un uomo che ama solo se stesso, distruggendo tutto quello che tocca. 

Certo non posso non dire di non amare mia Madre, dato che essa mi ha dato la sua vita, per me, in tutto e per tutto, come potrei essere ingrato, anche se non fosse stata un buona madre, io l'amerei lo stesso. Ma siccome tutti m'invidiano questa madre, io ne sono super orgoglioso, e ringrazio ogni giorno perchè me lascia ancora con me, non si può dimenticare mai per tutta la nostra vita dei propri cari dei propri affetti, di chi si ha amato e di chi ci ha amato anche per una sola ora. 

Mia madre mi ha insegnato tutto quello che sono oggi, ma nella forma migliore e anche nelle forma più pulita possibile, mia madre è proprio un essere angelico, perchè prima e dopo mio padre non ha più voluto saperne di nessuno, ha vissuto la sua vita nella semplicità, per quanto emergesse sempre in qualche modo le sue origini, perchè è indubbio che se alle spalle c'è una certa genealogia un certo linguaggio pare in impossibile ma si vede, in tante cose, nel comportarsi, è insito in te l'eredità genetica, e quasi diventa parte del tuo DNA. Quindi la nobiltà di una persona non viene dal titolo che potrebbe pure esserci, ma dall'animo, è quello che fa emergere chi sei. io dico sempre più sei amato nella sincerità e più verrai ricordato tra gli uomini, Cristo amò infinitamente il mondo, e la creazione  ed ebbe come ricompensa che tutto il mondo lo ricorda ogni giorno e ogni istante... per esempio il nostro sistema di misura del tempo ricorda sempre Cristo, la nostra società parte dall'anno zero, per cui tutto è diventato avanti Cristo o dopo Cristo, a.C; d.C queste due sigle sono stampate nelle testa di tutti e tutti specie la scienza le usa senza nemmeno accorgersene se le useranno per sempre, per cui Cristo lo studieranno tutti, fino alla fine dei tempi.

Per me sono importanti tutti quelli che incontro, è difficile che non ci sia qualcuno che non lo sia, per sino il più cattivo tra gli uomini può essere buono, se cogli il suo lato positivo, l'unico vero malvagio è satana e nessuno uomo lo contiene nella sua interezza. per cui anche il peggiore può divenire il migliore tra gli uomini. 

Le porte della'more di Dio Padre de del Suo Cristo sono aperte a tutto il mondo, specie ai miscredenti, agli atei alle scienza, a tutti. nessuno può chiudere quella porte, nessuno potrà mai fermare Dio, gli uomini potranno tentare di uccidere anche l'ultimo fedele in Cristo-Dio, ma Dio farà risorgere i suoi in quel giorno avverrà la grande distruzione allora ci sarà la fine. 

Posso solo dirvi di amare Gesù di credergli e di essere certi di Lui, Dio non tradisce nessuno. Dio vi darà sempre il massimo se glielo chiederete. Ma non pretendete ciò che non potrete avere.

Oggi ci siamo domani siamo vento, date più che potete al prossimo, senza pretendere nulla in cambio, perchè quando Dio verrà non vi trovi impreparati e possa cogliere un buon frumento, per fare un buon pane e vino novello, riempite e tenetele accese con il miglior olio di qualità.


Quel che a me interessa fare la volontà di Dio di me non me ne importa! 
Sono qui per uno scopo, come ognuno di noi ha uno scopo!
Anche se so che le tentazioni ci sono e le prove non mancheranno.


domenica 21 agosto 2016

Invenzioni per chi le sa cogliere.

Invenzioni per chi le sa cogliere


Prima di introdurre un certo argomento, Einstein formulò l'equazione sull'energia E=Δmc2 
Che spiega come il sole è in grado di produrre l'immensa reazione nucleare per giungere alla fusione degli atomi, ma a noi sono ancora oscure alcune cose di questo processo, che solo sul sole si può realizzare, e forse in parte in alcuni ciclotroni e tokamak.


Però prima di chiederci come fa il sole a produrre tale processo, avremo dovuto capire come si sia innescato questo processo parendo da zero, questo semmai è la cosa difficile da spiegare, visto che il sole come tutto ha avuto un suo inizio di cui nessuno sa, se servono pressioni notevoli per porre i nuclei in condizione di criticità, come le avrà ottenute all'inizio della sua vita quando era in fase di formazione?,certamente la sua massa e le altre condizioni non erano tali per essere capaci di innescare una semplice fusione nucleare, come quella solare.


E' facile dire si le stelle esplodono poi da queste si creano le altre, come no, facilissimo, ma senza sapere poi nel dettaglio realmente come avviene il processo di formazione di una stella, è come un bambino che scopre l'acqua calda, ma non sa come si sia scaldata da sola.  Vedo sempre di più la scienza oggi, ma anche un tempo teorizzare tante di quelle cose che poi nessuno sa se siano realmente vere, che tutto viene teoricamente preso per buono, sulla base di ipotetici studi, e sulla lettura di risultati spettrografici dell'osservazione solare, ma che ci sia certezza di questi impossibile perchè ovviamente finché non tocchi con mano, come puoi dire, certo ci si basa sugli studi delle reazioni nucleari e sulla nostra fisica, ma ci stiamo accorgendo che la fisica che spesso vige nell'universo è sorretta da LEGGI  diverse dalle nostre, per cui anche le teorie che si inventano sono spesso campate per aria, solo per dar qualcosa al pubblico da mangiare, per far contenti tutti. Poi nel corso del tempo con studi satellitari prossimi alla stella e con eventuali viaggi spaziali rischiosi, si scopriranno se le teorie pensate e date per buone sulla terra sono vere o no, perchè tante cose che un tempo la scienza pensava esatta sono state poi sfatate dalla stessa scienza. Quindi non potremo mai dire che la nostra scienza è certa di qualcosa, potremo solo dire che è una scienza in evoluzione, per cui solo poche cose si possono dare per certe, il resto è tutto molto ipotetico, infatti fra 100anni e più forse, molte convinzione di oggi saranno considerate errate specie per lo studio dello spazio, ma anche per lo stesso pianeta. 


Molti anni orsono parliamo circa gli anni 90, pure io mi cimentai nel pensare come fosse possibile ricreare le condizioni per ottenere la fusione di un nucleo atomico, non mi ci volle molto per arrivarci, feci un progettino, ma come tutte le cose non si può solo progettare un bravo inventore dalla teoria deve passare alla pratica, io non invento e progetto solo, ma creo ciò che faccio, per me questo è essere inventore, devo essere certo che ciò che faccio si possa realizzare, e senza danno alcuno, altrimenti cosa si  progetta qualcosa che non funziona!! Naturalmente considerando le mie ridotte possibilità economiche non avrei mai potuto costruire un grande apparecchio, per cui pensai come fosse possibile costruirne uno piccolissimo da stare dentro una sola mano, mi direte che non è possibile, e invece vi sbagliate e di molto, vi può fare e non sono cose pericolose. Quindi lo costruii, capace, ovviamente con anche le dovute precauzioni del caso, come schermi al piombo e altro, volevo ottenere la stessa fusione solare senza usare nessuno innesco di nessun tipo, solo che lo sperimentai su una quantità microscopica di materia e non radioattiva, su una piccola quantità d'acqua normale ultra-distillata, circa 1/10000 di grammo inserita nell'apparecchio nel momento giusto, si è trasformata in un istante un bagliore così intenso che ha illuminato tutta la stanza, senza per altro produrre alcuna radiazione pericolosa, ne alcuna temperatura elevata all'esterno, mentre nel nucleo la temperatura aveva superato 3000°C, l'apparecchio che avevo non arriva a una temperatura più alta, per cui usai un filamento di tantalio puro per verificare che non fosse semplice scissione e conseguente esplosione di idrogeno e ossigeno che per altro non supera i 2000°C, quindi poi verificai che il tantalio era completamente scomparso, vaporizzato, l'apparecchio doveva trattenere completamente anche il calore, all'interno,  anche se la quantità di materia è veramente minima. Non lo ripetei più, perchè ritenevo pericoloso, feci però altri esperimenti, per esempio feci passare un fascio laser anche di bassa potenza attraverso questo ne usciva così potente che potevo tagliare un muro come fosse stato un foglio di carta, ho capito poi che se un eventuale trasformazione dello stesso potrebbe accelerare alcuni tipo di propulsori spaziali, e forse anche da solo funzionare come propulsore, anzi potrebbe divenirlo realmente pensandoci bene, con le dovute modifiche. 

Ma l'apparecchio può fare molte altre cose, anche di minor importanza che qui non dico.  Ovviamente quando mi sono reso conto che l'apparecchio era troppo pericoloso, l'ho distrutto, ho bruciato i progetti. Per cui tutto quello che era l'apparecchio non c'è più, però nella mia mente è ben conservato almeno una parte dello stesso, ovviamente per ricreare l'apparecchio ci vorrebbe un equipe di esperti, io ci metterei oggi troppo tempo.

Oltretutto la dimensione di questo apparecchio è bene che non sia molto grande, perchè altrimenti la macchina potrebbe sviluppare qualcosa di diverso da quello che si vuole, anche un singolarità, e sul pianeta meglio evitarlo, visto che  potrebbero sfuggire al controllo umano. 



Alle volte l'evoluzione può arrivare all'improvviso e senza un motivazione ragionevole, e senza passare per la scienza ufficiale, dopo tutto anche Eistein e Tesla ed altri non sono passati attraverso la scienza ufficiale. 


Tanto per farvi capire che non sono un cretino, ho scoperto una forma gassosa del piombo, non il piombo nel suo stato di sublimazione, mi sembra ovvio, ma proprio una forma gassosa, ovviamente molto tossico.

Un altra cosa che nessuno sa, un comportamento anomalo della Vitamina C, che io la chiamo la vitamina della vita ho le mie buone ragioni per definirla tale, in determinate condizioni può essere esplosiva, arrivando oltre i 1000°C. naturalmente non è un esplosiva come per esempio il TNT, o i veri esplosivi, ovvio, ma può produrre le condizioni per incendiare altro. 
Da questo si possono ricavare molte sostanza diverse .

Un altra cosa che può interessante, alcuni alcossidi possono essere solventi di alcune sostanze, non perchè sono alcoli non centra nulla.

Per esempio ho prodotto anche un combustibile totalmente ecologico, con un potere calorico più elevato della benzina. 

Posso cedere queste invenzioni, come altre se chi è interessato paga!



sabato 20 agosto 2016

LA SPESA AMICA


LA SPESA AMICA. 

Leggevo poc'anzi quest'articolo QUI e all'improvviso mi sono ricordato che avevo molti anni orsono progettato il carrello elettronico, solo che poi cercano in rete un immagine di carrello mi sono imbattuto in chi lo avrebbe già progettato, secondo me funziona perfettamente e risparmierebbe un sacco di tempo velocizzare le cose.

Vi spiego un po la mia idea.

Il carrello elettronico, ovviamene da custodire in un'aera interna del supermercato per evitare furti, e che si bagni troppo con la pioggia.


fonte foto 1.......................................................2 mio elaborato

Le due foto rappresentano due oggetti simili, ma diversi
il primo è una foto che ho trovato in rete, e il secondo è una variante del primo
qualcuno si chiederà che diversità vi è tra il 1° e il 2°

Spesso e volentieri chi progetta e crea brevetti non tiene molto presente cosa realmente vuole la gente, e si lanciano in idee e brevetti eccessivamente pieni di elettronica e pieni di informazioni che conti fatti non interessa a nessuno, ne chi va a fare la spesa, se non a chi vuole perdere ore di tempo, infatti questo genere di dispositivo molto informatizzato e pieno di pubblicità, fa perdere una marea di tempo al cliente che spesso fanno le corse al supermercato, e certamente non vuole passare mezza giornata dentro, infatti  questo dispositivo così com'è presentato n°1 è dispersivo, fa perdere tempo, alla casalinga, e a chiunque altro, nessuno si mette lì a digitare e cercare la merce, e perdere un ora per guardare il display e capirci qualcosa, e poi un altra ora per far la spesa, la gente vuole concretezza. 

La mia variante n°2  primo ha un inclinazione del display più corretta rispetto all'altra lasciando la persona in posizione naturale. Poi quali vantaggi ha, che non c'è pubblicità, la persona ama circolare tranquillamente nel supermercato, e guardarsi cosa vuole prendere o no, secondo il display ora l'ho fatto grande ma si può fare molto più piccolo, basta che le lettere e le cifre su di esso sia leggibili a tutti, di facile comprensione, come si vede ho posto sull'immagine (quello che questo dispositivo dovrebbe fare realmente), in pratica con il lettore di codici a barre, la persona deve solo portare l'oggetto al lettore che il dispositivo rileva il codice e lo mostra sul display, estrae il prezzo, lo mostra, conteggia il numero di pezzi, complessivi, tiene una data, ed eventualmente ha la possibilità di togliere il pezzo introdotto basta ripassare sotto il lettore la stessa merce, segnando meno, il dispositivo toglie il pezzo in automatico. Questo genere di carrello risparmia tantissimo in un supermercato, tecnologico, che nel prossimo futuro ci sarà sicuramente, perchè non si deposita più la merce alla cassa, quindi si risparmia tempo e danaro,  oltretutto arrivato alla cassa, ci sarà prima di giungere la pagamento un dispositivo che rileva tutti i condici, questo deve avvenire in una strettoia dove passano uno dietro l'altro i carrelli, in questo modo si evitano furti e eventuali sbadataggini del cliente, che senza ricordarsi può aver messo la merce involontariamente nel carrello, si arriva si paga direttamente mettendo il bancomat nel lettore alla cassa e si esce con lo stesso carrello. Senza fare più sforzi per svuotare e riempire il carrello, si risparmia anche in sacchetti spesa, così si diminuisce anche l'inquinamento. 

Volendo essere più sicuro, si predispone un dispositivo tipo laser che al momento che la persona prende la merce dal banco, essa conteggi sia il pezzo o i pezzi, se in uscita o in entrata.

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Agli inventori, creativi, etc.. se dovete fare qualcosa per il bene della società si fa semplice, perchè sono cose semplici che hanno successo, quelle complesse solitamente servono a pochi.

Le persone non perdono una giornata a cincischiare su in display 
che poi per altro fa venire i nervi. 
La cosa deve essere semplice e utile e pratica non complicare le cose, ne la vita. 

Già il supermercato è un luogo caotico che molti spesso perdono la testa, vanno in confusione, e invece di prendere du robe, ne prendo 40, poi si lagnano ed escono dal supermercato che hanno speso troppo e stressati, tornano casa incazzati, con se stessi o con la moglie o il marito che gli fatto spendere una barca di soldi figuriamoci anche a trovare un carrello ebete elettronico, no.

Quindi mettete il mio carrello amico, elettrico che vedrete che la spesa diventerà più rapida e semplice.

giovedì 16 giugno 2016

Nata per il bel canto, ma vissuta per Dio.


Nata per il bel canto, ma vissuta per Dio.


 

Questa è la mia mamma.

Scrivo questo articolo, tutto personale, in onore di mia madre, glielo devo, non so, per quale ragione lo faccio, ma ritengo che sia giusto da parte di un figlio che ha avuto tutto da lei. 

Ho deciso di raccontare una storia; mia madre avrebbe voluto pubblicare la sua autobiografia, ovviamente scritta da me, ma per ristrettezze economiche non sappiamo se ci riusciremo mai a farlo, per cui anticiperò alcune cose. Il racconto qui è assai abbreviato, proprio perchè mi riservo di scriverne la biografia.

Mia mamma è nata 1932, nelle campagne del polesine, vicino a Rovigo, la sua famiglia è di stirpe nobile, la bisnonna era una principessa russa di casa Romanov, una delle sorelle maggiori frequentava i Savoia dai quali hanno ricevuto molti regali mobili e gioielli, di cui il sottoscritto ha potuto ammirare quando ero più piccolo. Le altre sorelle e fratelli rimasero tutti in famiglia, finché la secondo guerra mondiale non iniziò a creare dei problemi, fortunatamente il nonno, conosceva molto bene il tedesco, ma non ne lo fece sapere ai comandanti della Gestapo e delle SS che avevano requisito la loro enorme villa, per farne il centro operativo e banca del nord-est Italia, con questo sistema il nonno salvò la vita a moltissimi, uomini e giovani di quei luoghi destinati altrimenti ai campi di concentramento e a lavorare nelle fabbriche tedesche in Germania, salvò molti ebrei, e anche sacerdoti, in quel periodo mia mamma aveva la passione di cantare, era nata con un dono che nessuno un famiglia aveva, fin da bambina amava ascoltare la radio, per ascoltare le opere di Beniamino Gigli, Caruso, la Toti Dal Monte, etc a quel tempo erano queste le voci conosciute, e lei che aveva una grande abilità nel imparare velocemente le cose, le metteva subito in voce, come si dice nel gergo di cantanti lirici, e per quanto fosse bimba le cantava, così si arrampicava su un alto ciliegio e da lì sopra cantava, ovviamente i tedeschi che passavano per strada sentendo questa giovane voce, si fermavano ad ascoltare, è risaputo che il popolo tedesco è sempre stato conosciuto come grande amante di certi tipi di musica specialmente quella wagneriana, per cui probabilmente grazie anche questo fatto che risparmiarono la famiglia di mia madre ad essere deportata, in Germania. Mentre il nonno che lavorava come segretario comunale e ingegnere per la progettazione di paesi, veniva mandato in giro per il paese, la nonna a casa faceva da mangiare al paese stesso, dato che i danari e le ricchezze di famiglia non le mancavano oltretutto era anche molto brava a far da mangiare e partecipava ben volentieri ai concorsi anche nazionali di cucina, spesso portando a casa molti premi, per lei dar da mangiare ai poveri, aiutare gli ammalati, mandare calze, maglioni, sciarpe ai militari in Russia, era un dovere, ed infatti in tutti gli anni della guerra, ha sfamato e dato fondo fin all'ultimo quattrino di quanto possedevano ad un intero paese nel polesine, tanto che i tedeschi avevano stima della nonna e le dicevano spesso: " In germania, non esserci nessuna donna fare le cose che fai tu, tu essere, grande donna", oltretutto  da quando decisero di usare le casa come banca per rifocillare le loro truppe, la nonna badava che le varie domestiche non sottraessero danaro, perchè ve n'era talmente tanto, da riempire i saloni più grandi fino al soffitto, e ovviamente la nonna aveva capito, che le domestiche gente di povere famiglie, avrebbe fato gola tanto danaro, per cui le seguiva per evitare, anche perchè i tedeschi avevano posto dei segni per cui, il pericolo di essere ammazzati era all'ordine del giorno. Quindi da un lato, facevano credere di essere bravi, dall'altro facevano il possibile per salvare e mettere in salvo più Italiani, ebrei possibile. La nonna era una grande credente, tanto che in paese tutti la chiamavano Marietta, il suo nome non era quello, ma era un soprannome che le amiche le avevano dato perchè era devotissima alla Madre di Dio, e guai che qualcuno osasse insultare il Signore o Sua Madre che partivano legnate, si perchè per lei il rispetto del Signore era cosa sacra, per cui tutti sapevano che in casa loro parolacce non ne dovevano esistere, dai ricordi di mia madre, la nonna fu protagonista di miracoli inspiegabili, e già fin da quei tempi tutti ne avevano rispetto e chiedevano a lei preghiere per ottenere grazie. gli anni della seconda guerra mondiale sono stati terribili, per tutti, grazie a questo uno dei figli, preso in guerra perchè militare di marina, venne portato nel campo di concentramento di Dachau, per quale miracolo, venne liberato, non si sa come, la nonna diceva che lei prego tanto la Madonna che glielo rimandasse a casa, e così avvenne, quando finalmente arrivò a casa dopo aver percorso centinaia di kilometri a piedi, un giorno di primavera, vedono arrivare un fantasma, da quanto magro era, un uomo alto un metro e 80, poi gli inglesi saputo che la casa era usata come base e banca preso di mira mediante gli aerei chiamati Pippo, mitragliavano tutto quello che si muoveva, mia mamma era a casa malata con la varicella, e si ricorda come fosse ieri, il fatto che le lascio un segno indelebile nella memoria una mitragliata d'aereo che distrusse la testiera del letto, appena sopra al cuscino, e pensate all'ingenuità si coprì con il lenzuolo, pensando che quello potesse proteggerla, così poi fuggirono come sfollati verso le campagne del padovano, dove pareva che le cose fossero un po migliori, ma la vita in quegli anni subito a ridosso della fine della guerra era non difficilissime, nessuno aveva più nulla, attesero che ci fosse la prima flebile ripresa, e poi tornati nel polesine vendettero le terre di loro proprietà e comperarono a padova una casa, molti fratelli se ne andarono chi in Toscana, chi in Francia, ognuno si sposò, prendendo strade diverse.
Con la nonna rimasero solo alcuni figli, gli anni passavano e ricordava che tra i lavori dei campi, e gli sport che tutta la famiglia amava, fare, perchè ai quei tempi era così, i figli chi poteva facevano sport, e così anche loro, mia madre cercava sempre di primeggiare con i maschi e si cimentava a chi sapeva tirare le molle, sapete quelle che ancora oggi, si usano nelle palestre per far muscoli per il torace, ebbene mia madre riusciva a tirare 5 molle, i figli maschi erano a dir poco rabbiosi, ma questo fatto gli permise di aver una capacità polmonare maggiore, infatti oggi che è anziana, ogni tanto fa la spirometria pensate che ha 7,4 litri d'aria, una cosa fuori dal normale.
Mia mamma nel frattempo fu mandata dal nonno a far frequentare il Pollini istituto musicale, ma gli insegnanti rimasero a dir poco stupefatti che questa ragazzina, non avesse quasi bisogno di studiare perchè imparava subito tutto con una facilità impressionante, e per il canto non avesse nemmeno bisogno d'imparare, per quanto aveva già la voce impostata naturalmente, una musicalità straordinaria, tanto che dopo il primo anno, gli fecero fare un concorso per una Borsa di Studio che lo vinse, e venne mandata verso il Benedetto Marcello a Venezia, così iniziarono gli anni di studio e i primi concerti, dal rettore magnifico fino ad tutti gli insegnanti veniva tenuta in palmo di mano, perchè la definirò la più bella voce che fin a quel tempo era passata dalla loro accademia, finché un giorno mentre faceva una delle solite lezioni di canto su un aria di Wagner assai difficile, ma per lei molto facile, perchè più le cose erano impegnative più le trovava semplici, fuori dall'aula vi erano dei personaggi famosi, che attratti dal canto si fermarono in ascolto, quando poi entrarono per complimentarsi mia madre, si nascose perchè era anche abbastanza timida, beh, erano Severino Gazzelloni, Martin Rubistain, Segovia, e il (direttore d'orchestra Martinelli del metropolitan di New york), tutti gli fecero i complimenti, e Segovia gli disse non ho mai sentito una cantante lirica cantare così bene Wagner, per cui la invitarono alla fenice sul palco d'onore, nel loro concerto. Solo che mia madre non approfittò dell'interessamento, oggi giorno, chiunque avrebbe senza ombra dubbio approfittato per iniziare una carriera anche all'estero, e senza ombra di dubbio sarebbe stata per lei la cosa più bella della sua vita, ma vi erano altri progetti, poi la Rai di Venezia iniziò a registrare i suoi concerti, ne fece molti alla Fenice, e alcuni anche fuori, tanto che qualche noto critico la soprannomino la voce d'oro del secolo era un Soprano Drammatico.
Infatti a quel tempo dicevano che mia madre aveva la voce di un angelo per quanto potente potesse essere. Infatti tra i soprani drammatici trovare il termine angelicato era rarissimo, era una terminologia molto vecchia per indicare un particolare tipo di soprano.  Cantava con un sentimento e una passionalità impressionante, andava dal mezzosoprano fino al lirico spinto con una facilità estrema e al tempo stesso era soave e delicata, s'immedesimava  in un modo impressionante, entrava così tanto nella parte che si metteva perfino a piangere, ridere, o altro per interpretare bene proprio i vari personaggi, li sentiva vivi, in se, un vero talento, capace di produrre degli infrasuoni potenti tanto che spesso si rompevano i vetri e tremavano i pavimenti in legno, aveva una voce che tranquillamente copriva l'orchestra, tant'è vero che fino a pochi anni fa, quando cantava per esempio alla Basilica del Santo a Padova, così tra il pubblico, pur con tutto il coro dei cantanti lirici li copriva senza difficoltà. (io e mia sorella abbiamo cercato a Roma alla RAI le registrazioni ma non so per quale ragione non si è riuscito a trovarle, strano perchè ci dissero che tutto il materiale era stato inviato alla RAI di Roma, avremo tanto avuto piacere di aver qualcosa di nostro mamma, ma cosa volete).
Quegli erano gli anni della Tebaldi-Callas, proprio in questo frangente, un basso russo che cantava a Milano le aveva prenotato un audizione per andare alla Scala, perchè tutti dicevano che non vi era miglior posto per lei, se non a Milano, se non che avviene un grave incidente alla madre, ovviamente mia madre attaccatissima a sua madre, non l'avrebbe mai lasciata sola, per cui, rimandò la cosa, sperando che la madre si rimettesse, se non che la madre viene al mancare nel 59, mia madre si trovo sola, con nulla in mano,per di più i fratelli invidiosi in maniera stratosferica non la volevano aiutare, dovette ripiegare nel trovarsi un lavoro, tutti sanno che un cantante lirico non deve far lavoro faticosi altrimenti la voce ne risente, ma le necessità erano tante per cui, fu costretta, inizio un periodo grigio per quanto moltissimi continuavano a spingerla, era un tipo cocciuto perfezionista, lei doveva essere al top, per fare le cose, la mediocrità non le è mai piaciuta. Così si venne a trovare di doversi sposare, per far fronte a diverse difficoltà. Una volta persona l'occasione per andare a Milano, sfumò un po tutto per quanto un cantante lirico abbia una voce splendida, ma se non hai soldi, o se non prendi al volo le opportunità, sei tagliato fuori, una volta molto peggio di oggi. Nel 66 si sposa e va far un viaggio in Africa, a johannesburg, dove rimarrà quasi fino al 67, in questo frangente salva la vita al padre carismatico che veniva definito il Padre di Nelson Mandela, ma si sa che il vero padre di Mandela morì molti anni prima, quell'uomo era come un padre putativo, per Mandela, fatto sta che senza saperlo mia madre salvò la vita a quell'uomo che stava per essere ucciso da un Boero, (olandese africanizzato), da allora in quella città la soprannominarono "la piccola donna più forte di leone di foresta" mi raccontò, che ogni giorno quando usciva di casa aveva 4 negri ben piantati che la seguivano ovunque andasse pronti a intervenire se qualcuno tentasse di avvicinarla. 
Però una sera il boero, tento di ucciderla per cui pensò bene di tornarsene in Italia, anche perchè era quasi il 67 e non voleva che io nascessi in Africa, ci sarebbero stati dei problemi, per riportami in Italia a quel tempo. Secondo me, se fosse rimasta li starebbe stato meglio, senza ombra di dubbio con il carattere forte e fiero che aveva poteva riuscire in qualcosa di più e ma evidentemente neppure quello era il suo posto. ritornata in Italia le cose, si fecero serie le cose, nacqui io nel 67, e l'anno seguente mia sorella 68, abbiamo 20 mesi di differenza, mia mamma dovette ripiegare a lavorare presso l'ospedale di Padova, i medici le proposero di studiare medicina visto che era molto portata, ma mia mamma diceva voi che potete aiutatemi ad andare alla Scala, ma nessuno l'aiuto mai, e poi vi eravamo noi, per cui per alcuni anni dovette metterci in un collegio finché le cose, non si fossero sistemare, per mia mamma noi eravamo tutto, nostro padre poi poco dopo la nascita di mia sorella se ne andò sottraendo per altro a mia madre quel poco che la madre le aveva lasciato. Superato il periodo di crisi, e con sacrifici immensi, la mamma tenne lezioni di canto e musica, ma era troppo stanca, per dedicarsi anche a prepararsi per concerti, per cui rinuncio definitivamente, l'ospedale di Padova l'assorbiva completamente, sia per il lavoro che per la passione di aiutare i pazienti, dopo lavoro, era ed è una donna instancabile, lavorava anche per gli altri spesso, mi ricordo che la pratica di marcare il cartellino oggi che tutti ne discutono, era molto praticata anche a quei tempi, credo che tutti la praticassero, tranne mia madre che si rifiutò sempre di farlo per gli altri o farselo fare, una persona troppo precisa e troppo dedita all'onesta per sporcarsi con cose del genere. I medici tutti la tenevano in grande considerazione, e all'ospedale si fece molti amici anche tra le forze dell'ordine, dopo mio padre, mise una pietra sopra anche con gli uomini, non ne voleva sapere, era rimasta scottata una volta, e le bastava. In quegli anni iniziò a occuparsi di malati di cancro, di malati di ogni tipo e genere, di aiutare famiglie e bambini poveri, di dar da magiare a chiunque gliene chiedesse aveva e ha un cuore enorme, se poteva faceva i salti acrobatici pur di ottenere quello che voleva, e proprio in quegli anni, la gente iniziò a conoscerla per la donna dei miracoli, si all'ospedale si diceva che avesse fatto diversi miracoli, ma era assolutamente vero, tanta gente che il Signore portava a lei nella più totale casualità, avvenivano miracoli istantanei, improvvisi ed impressionanti, guarigioni anche di malati mentali, ma così tanti da perderne il conto, conversioni, etc, ma tutto rimase nel silenzio, nell'ombra, non voleva che nessuno lo sapesse, e tutto questo andò avanti, fino a pochi anni fa quando decidemmo di allontanarci da Padova, per altre ragioni, Da ciò compresi che il Signore per quanto le avesse dato un dono meraviglioso che purtroppo nessuno di noi due suoi figli ha coltivato, io forse la voce ce l'ho ma tendo a perdere il ritmo, mia sorella ce l'aveva ma non gli piaceva a lirica, per cui, si è perso, e l'unico mio rammarico oggi che non sono riuscito a dare a mia madre qualcosa che poteva compensare quello che fu tutto il suo sacrificarsi per noi, rinunciando per noi alla sua carriera, che avrebbe tranquillamente potuto fare. Per questo ho compreso che Dio alle vole ti da doni straordinari ma per qualche ragione poi ti fa camminare per vie diverse impreviste, perchè vuole vedere se tu sei disposto a sacrificare il tuo dono per Lui. Mia mamma anche se con qualche rammarico, è contenta oggi di aver fatto tutto quello che ha fatto per gli altri, per noi e oggi non c'è nulla di più importate se non la salvezza delle persone, delle loro anime, perchè ha capito quanto sia grande amare il prossimo, e molti perdono la loro vita, in cose di poca importanza per quanto possano farti felice, ma alle fine poi ti accorgi che non sono nulla e che tutto quello che è stata la tua vita, si è persa in una bolla di sapone, ho certo ricordare le glorie di gioventù è bello, ma è molto più bello avere e saper di aver salvata tanta gente che ti ama e ti ricorderà per sempre, per quello che hai dato loro, che hai donato loro, che lasciar il solo ricordo di una bellissima voce, che poi nel tempo si perde, molto meglio dar amore, molto meglio aver contribuito a far felici gli altri, questo mi ha sempre detto, e io cerco di far qualcosa quel poco che se posso. 

Mia madre hai giovani di oggi  dice di buttarsi, di non aver paura, di non essere timidi, perchè la timidezza fa prigionieri e se hanno dei talenti di sfruttarli, perchè poi gli anni passano e se non si prende l'occasione finché si è giovani esse poi sfuggono, un cantante finché è giovane deve coltivare bene le proprie capacità, ma anche deve sapersi fermare, se non ha le qualità richieste e deve sempre puntare al meglio che può pretendendo da se stesso il massimo, solo così potrà superare la concorrenza, ricordandosi però di tener alti alcuni principi, morali, etici, e di fede, senza quella non si va da nessuna parte, anche la voce più bella, senza quel misterioso che Dio di tona, non fai nulla.
Se le cose non si fanno con passione, nulla viene bene nella vita, anche l'amore per i figli e per il prossimo deve essere fatto con passione.


Qualcuno dirà che gli ho fatto l'epitaffio, ma vedete a questa età con grossi problemi di salute ogni giorno è come se fosse l'ultimo, per cui, meglio essere previdenti, non so se poi avrò la possibilità, quando sarà di scrivere ancora.


Non ho scritto i dati anagrafici, per non farmi rintracciare mi sembra ovvio, ma chi può.

venerdì 10 giugno 2016

COLORARE I CAPELLI SECONDO IL VOLTO



Per colorare i capelli in modo naturale
 senza usare la chimica di sintesi!
x donne e uomini!





Come si fa a capire se una donna o uomo sta bene con il colore dei capelli, tutto dipende dal tipo di viso che la persona ha... 

Tutti noi abbiamo forme del viso diverse, e masse del viso diverse, ci sono visi solidi, ci sono visi decadenti, visi spigolosi, visi morbidi, visi duri, visi dall'aspetto giovanile o maturo anche se si è giovani, visi lunghi, visi ovali, visi quadrati, visi, triangolari, visi rotondi, etc, però generalmente si guarda il viso in relazione alla sua forma, diciamo che un viso non lungo o triangolare si presta meglio per un capello biondo, invece il viso quadrato, o rotondo e anche ovale corto per capelli scuri; i visi intermedi possono andar bene per capelli di colorazione intermedie, tipo biondo scuro, castano chiaro, rosso, perché dico questo, perché i visi lunghi, triangolari, beneficiano di un capello biondo perché esso fa dilatare otticamente la forma del viso, compensando otticamente lo squilibrio, invece il viso quadrato, rotondo, ovale corto, il colore scuro fa ridurre la dimensione ottica del viso. Diciamo che è un po’ come il vestire, una persona grassa si deve vestire di scuro perché appare più magra, mentre una persona alta e longilinea di chiaro perché appare più regolare se è una persona magra si veste di scuro sembra un sogliola o una silfide. Le donne che soffrono di anoressia dovrebbero tener la pelle scura così si vedono più magre, e non dimagriscono di più.

Voglio dare un consiglio alle signore, ma anche ai maschietti che sono sposati, solitamente la vita è monotona, per rompere la monotonia consiglio colorarsi ogni tanto i capelli in modo diverso, cambia un po tutto nel volto di una persona, oltretutto se il marito è un po "stanco" cambiando tinta ai capelli penserà che la moglie sia un altra persona...ahahhaha assicuro che funziona... sapete come è quel detto che dice, che gli uomini vanno pazzi per le bionde, non è del tutto infondato il motivo sta nel fatto che l'uomo vede la donna bionda come assomigliante ad un angelo, perchè il biondo da lucentezza al volto, per cui sembrano avere una specie di aureola attorno, ed effettivamente il biondo nell'immaginario maschile colpisce molto di più del bruno, per cui alle signore farebbero bene cambiare ogni tanto, e poi si può sempre provare....i capelli si coloravano millenni fa, si coloreranno sempre...


Prima di procedere lavare i capelli con sciampo neutro poco aggressivo, in modo da fissare meglio il colore.
Per le signore dai capelli bianchi, per colorare la capigliatura, ..... senza spendere soldi....e che non fa male sopratutto... si fa così, prendere 200 ml di acqua 1 cucchiaino di sale fino, poi mettere un cucchiaio di caffè quello che costa meno di tutti, 4 bustine di the nero, 1 cucchiaino di semi di finocchio, 1 cucchiaino di di foglie essiccate di alloro, 4 chiodi di garofano, 1 cucchiaino di polvere di biancospino, 1/5 di cucchiaino di cannella in polvere, un po di noce moscata. 1 cucchiaino anche della salvia, e del rosmarino. Far bollire tutto per mezzora, l'acqua si deve ritirare abbastanza.... poi lasciate raffreddare filtrate con un colino, spremere, non buttare perché può essere riutilizzato ancora per almeno un altra volta. Poi usare dei guanti perché macchia le mani, versare sulla testa, sfregare bene passare tutte le ciocche di capelli, non sciacquare, asciugare con il phone caldo questo fisso i tannini al capello che oltretutto prende anche un buon profumo d caffè - the. poi mentre si asciugano usare una spazzola a maglie un po larghe e passare i capelli in modo distribuire meglio il colore; quando saranno perfettamente asciutti, risulteranno ispidi, ma non preoccupatevi, lasciate riposare 12 ore quindi fatelo al pomeriggio e il giorno dopo, inumidite i capelli colorati con un po’ di acqua e balsamo, poi sciacquate leggermente e avrete la vostra tinta di un bel biondo dorato naturale, Se si vuole si può usare per dare lucentezza ai capelli colorati, o naturali....buon trattamento... sperimentato su mia mamma...ahahahahah...



Per aver i capelli castani, ma con sfumature naturali, a questo mix sopra descritto, aggiungere 1 cucchiaio di foglie secche di noce, questo fa scurire le tinta, e si ottiene un castano più o meno scuro, in relazione a quanto inserite di foglie, pero in questo caso dovete aumentare la quantità di sale da cucina a 2 cucchiaini, e la tinta dovete tenerla su 15 minuti e poi sciacquare. Non si può tenerla di più se ne diventano nerissimi.


Per avere un castano mogano, invece del mix sopra nell'acqua aggiungete 1-2 cucchiai di foglie secche di noce, aggiungete la radice di Arganetto 1/2 cucchiaino 1 cucchiaini di sale da cucina. attenzione proteggere bene la pelle del viso con crema grassa, perché sono molto coloranti, che se vi fate la faccia strisce perché non va più via.... io non rispondo dei danni... ahahahah

Se invece volete un castano naturale, assieme alle foglie del noce, dovete aggiungere l'edera fate 1:2 e 1 cucchiaino di sale. sempre bollire bene.... anche qui vale lo stesso discorso di coprire bene il viso la fronte, il collo e le mani i guanti... mi raccomando...
Se volete un castano rossiccio, 1 foglie di noce, 1/2 cardamo 1 cucchiaino di sale, sempre fate bollire,...idem trattamento protettivo...

Se invece volete un colore marziano, tipo un nero che vira al blu, o la viola, 1 cucchiai di foglie di noce, 1 cucchiaino di Arganetto radice, usate il solfato di ferro poco 1/2 cucchiaino, questo fa virare la tinta al nero blu....usare sempre cautela protezione massima per la pelle dove non ci sono i capelli, ....... se no vi scambiano per marziane che forse oggi sarebbe anche di moda...ahahahha....non scherziamo...

Se volete andar sul sicuro con tinte e con sicurezza diciamo programmata rivolgetevi alle note case cosmetiche. Ma ricordarsi che sono sempre colori, chimici e una qualche minima interazione e penetrazione nel derma c'è sempre. Va bene che anche le piante sono in qualche modo chimica, ma è diversa, però la chimica sintetica ha un vantaggio sulle piante, è più controllabile, specie perchè il tempo perchè si macchi la pelle è minore, mentre gli estratti delle piante sono molto penetranti e forti, e possono macchiare anche in pochi secondi, quindi bisogna osservare tutta una serie, di accortezze per non rischiare di diventare un marziano tutto blu o tutto nero o a macchiette, che poi difficilmente va via.
Io vi ho avvertiti..


mercoledì 25 maggio 2016

idea la casa polimerica


Mi chiedo chi ha rimosso questi articoli?

pubblicato :18 dicembre 2014

LA CASA POLIMERICA!

Forse esiste il modo per risollevare l'economia, noi siamo una società che solo da alcuni anni abbiamo iniziato a produrre oggetti di durata limitata per costringere l'utente a acquistarne e far muovere il mercato e l'economia familiare e nazionale, ma siamo sempre limitati alle cose di un certo tipo, si dovrebbe iniziare a pensare più in grande, ma anche in senso legislativo, producendo leggi fatte in modo tale da abbattere  le abitazioni non i pregio che possono essere molto pericolose per la vita dei singoli. Ma oltre a ciò la  mia idea sarebbe quella di  non costruire più la casa in mattoni, che durano da 50 e più anni, perché una casa, che ha una durata lunga non può essere abbattuta, ed il territorio non può essere tutto occupato da case di mattoni e cemento, per non incorrere in problemi idrogeologici, di cui vediamo i risultati in questi anni, lo scempio del territorio che abbiamo fatto cementificando ogni dove, ci mostra come la nostra società ha puntato tutte le sue risorse sulla casa come bene primario, ma di durata medio lunga. Questo fattore però non incentiva veramente il mercato, perché un abitazione di durata lunga, impedisce di fatto la possibilità di far crescere il mercato, per cui sarebbe opportuno creare delle abitazioni di una durata corta, massimo 10-20anni, terminati i quali l'abitazione diventa abbattibile, e si ricostruisce un altra sullo stesso terreno, di forma uguale o diversa, ma sempre con lo stesso materiale. Ma per far ciò bisogna investire in materiali alternativi, magari compositi, e di durata limitata, per esempio creazione di pannelli in polimero multistrato e legno con inserti esterni in gress o pietra supersottile oggi ci sono i sistemi tecnologici per ottenere quasi tutti i materiali che si vogliono, io per tro ho in cantiere un sistema per riciclare e cambiava la struttura di numerose materie plastiche, creando nuovi polimeri, un sistema estremamente semplice, che sfrutta l'uso di alcune sostanze mai usate nelle materie plastiche e che non i usano per le materie plastiche, in un certo senso... Ma sicuramente creare un casa formata principalmente da polimeri resistenti al calore, impermeabili o permeabili, di durezza variabile ecc, fa si che si possono fare pannelli modulari con inglobate altre materie, praticamente si creerebbe la casa polimerica naturalmente, sono abitazioni che per la loro natura devono avere un costo accessibile a tutti, proprio perché le materie plastiche sono soggette spesso a degradamento da parte di svariati agenti per cui la loro durata è breve, per tanto un abitazione di questo tipo può durare un tempo limitato 10-20 anni... e naturalmente i costi per la sua realizzazione dovranno necessariamente essere di gran lunga più bassi di quelli del mattone. 
Un esempio sfruttando il riciclaggio delle materie plastiche e inglobando le sabbie del deserto,o sabbie da produzioni rocciose, come quelle silicee, granito o marmo, polveri di ossidi, terre, argille secche, ghiaino, oppure da altri tipi di lavorazioni, come segatura, o polveri metalliche, o macinati edili,  la plastica diviene più pesante, e se ne usa dimeno per cui si possono creare mattoni polimerici con inclusioni di altro materiale a seconda di ciò che si vuole fare, ma si possono predisporre tipo laterizio polimerico, dove la componente del laterizio viene macinata e polimerizzata, per la creazione di pannelli o mattoni forati di diversa consistenza e uso, ma si possono inglobare molte altre cose, nel polimero. Oggi giorno si tende a fare plastiche poco tossiche, che servono principalmente per uso umano e che devono venire a contatto con la pelle e le mucose, per cui ovviamente sono polimeri ricavati da sostanze anche vegetali, in questo caso per costruire un abitazione non c'è bisogno di cercare polimeri poco tossici , si potrebbe usare sempre che non siano radioattivi, o altamente pericolosi anche polimeri fluorurati che hanno un resistenza alla corrosione superiore e usarli come base per la creazione di eventuali blocchi polimerici. Consideriamo il fatto che una casa polimerica è più resistenze di una casa di mattoni e di cemento, anche alle scosse sismiche, viene decisamente meno colpita dai fulmini propri grazie alla sua struttura, e grazie alla modularizzazione e tipologie di costruzione, inoltre si può rivestire di ogni genere di materiale, dalla pietra, al vetro, al legno, alla ceramica, a materiali sinterizzati, ecc, per cui aumenta la resistenza al calore, ecc …. inoltre visto che molti territori nel mondo tendono ad essere sommersi dalle acque, per svariate ragioni, i materiali polimerici possono essere anche galleggianti, per cui si possono progettare sulla terra ferma case galleggianti per cui i territori che subiscono inondazioni non mettono a rischio il valore delle loro casa, per essa si solleverebbe quando l’acqua raggiunge una certa altezza. Naturalmente in questo caso l’abitazione deve essere poggiata su una chiatta che fa da fondamenta, svicolata dal terreno ma inserita in esso, come in una vasca, ovviamente la casa galleggiante non potrà superare uno o due piani … può essere adattissima per costruire villette in riva ai fiumi, laghi, mari ecc … o a costruire vere e proprie case galleggianti per creare con facoltà villaggi galleggianti facilmente ancoranti tra di loro …

I vantaggi di una casa polimerica sono:
muri più sottili, con angoli strani, inclinazioni strane, tondi, di forme impensate, pesanti e leggeri, permeabili e impermeabili, trasparenti;  pareti, pavimenti, ecc antisonorizzanti, piombate, antielettromagnetiche, antistatica, alluminizzate, dielettriche, anticorrosive, laminati metallici, placcate, rivestite di altro materiale, si possono eseguire tutti i trattamenti che si vogliono … con un infinità di colori … una casa polimerica trattiene meglio il calore o il freddo, assenza di punti termici … quindi isolamento perfetto dall’esterno, classe termica di tipo superiore A+++.
Naturalmente all’armatura principale polimerica, deve essere fatta una contro parete interna o anche esterna modulare di facile utilizzo, per contenere tubi, cavi, ecc sempre in materiale polimerico – plastico … quindi una parete risulterà un sandwich.
Applicabile tutti i tipi di riscaldamento a pavimento, murale, termosifone, radiante,ecc.
Notevole risparmio energetico, con caratteristiche molto simile al legno, e alle volte anche superiori,ma con costi decisamente inferiori.

Credo che la casa polimerica sia la casa del futuro, potrà assomigliare in tutto e per tutto ad una cosa normale, oppure essere completamente diversa …
Sono certo che l’umanità se non si vuole distruggere prima, facendo tutti gli imbecilli, potremo evolverci ancora per un po’ di secoli, sempre che le smanie di potere di pochi non distruggano tutto il lavoro di molti …

CORAL CASTEL....mistero o antigravità, Forse, cela la formula per l'antigravità.

sabato 6 giugno 2015

sabato 6 giugno 2015
pubblicato: 6 giugno 2015

CORAL CASTEL C'E LA FORMULA PER UN ENERGIA SPAVENTOSA.

Riprendo qui una sezione che mi ha molto incuriosito, cercherò e cercheremo di capire cosa siano e cosa si nasconda veramente dietro a questa invenzione o scoperta, cos'è questo codice?

secondo voi potrebbe avere qualche significato quei strani numeri?   7129/6105195


se io potessi avere una mappa dettagliata di tutto il sito, cioè il luogo dove è posto questo castelletto, si potrebbe porre un reticolo sulla mappa, e vedere di capire come sono posizionate le linee di forza del campo terrestre in quel sito. sicuramente si troverebbe che la disposizione di quei massi non è  casuale. 

"The secret to the universe is: 7129 / 6105195"

secret of the universe is 7129 / 6105195



scusate un attimo, ma questa frase secondo voi è corretta?  
The secret to the universe is:  

in inglese... del ...non si traduce: of the, perchè ha messo: to the..... sempre che non l'abbiate trascritta male, questa frase mi ha fatto molto pensare:

"tutta la materia consiste di magneti individuali, ed è il movimento di questi magneti nella materia attraverso lo spazio che produce fenomeni quantificabili come il magnetismo e l'elettricità". 


No-no! la trascrizione è corretta:
T

HE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195 

significa : 

il segreto all'universo è: 7129/6105195

sulla base della frase detta da 
Edward Leedskalnin, mi sovviene che tutte le particelle del cosmo posseggono una carica e quindi hanno un loro campo magnetico, si sà, ogni atomo o sub-particelle sono un minuscolo magnete, che può produrre variazioni nello spazio e nel tempo, anche fenomeni elettrici e/o emissioni sonore e trasformazioni....

Vi svelo qualcosa di interessante:

Avevo già parlato tempo addietro di questo discorso, ma non volli in quel momento approfondire, il codice qui riportato:(THE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195), oltretutto la interpretazione del termine To  THE = al; non è Off the = del; Non è poi così misterioso come molti pensano. 

Intanto sia la parte letterale che numerica è una formula fisica-matematica un equazione dove i due punti stanno per un = , mentre la / indica una divisione o meglio il segno di frazione. Come tradurre, dovete tener presente, che il nostro amico Edward Leedskalnin, è un russo, come tutti gli scienziati, i simboli fisici e matematici sono scritti in greco, allora la decifrazione per me è stata molto semplice, sono riuscito a capire il significato della prima parte, ma non vi dirò quale delle due è la numerica o la letterale....Ho capito, cosa serve e quali pericoli può determinare, nel mondo di oggi, credo che anche il costruttore di coral castel lo sapesse, altrimenti non avrebbe fatto di tutto per rimanere nascosto e distruggere il tutto, una volta terminato il suo lavoro, capì secondo me che tale marchingegno era molto pericoloso per la stessa umanità, credo che tale conferma gli sia stata data dagli stessi americani che erano interessati alla cosa dal punto di vista militare, un tipo pacifico non poteva permettere che il mondo fosse stravolto da una cosa del genere, credo anche che chi riuscirà a costruire la macchina, si potrà considerare il padrone del mondo, e non per scherzo.

Voglio porre una domanda folle, per certa scienza ufficiale;

e se le formule sulla relatività di Ein. non fossero complete o del tutto correte? 

Quale certezza abbiamo che egli abbia veramente stabilito la regola giusta? 


E. stabilì che le particelle di luce non potessero procedere più delle velocità di 300.000 Km/s, ma sappiamo che in realtà esistono particelle che si chiamano tachioni [che in questa formula sono presenti (THE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195),  meglio dire sono una delle risultanti della formula stessa,] che procedono ad una velocità molto maggiore di quella della luce, possiamo definire superlux. Allora E. definisce un principio non esatto, e ciò dovrebbe far capire che le sue formule potrebbero non essere del tutto esatte o mancare di una parte. Non potrebbe darsi che invece questo signore sconosciuto abbia scoperto la vera formula.....quella esatta, applicabile?
Non crediate che la scienza abbia scoperto tutto, non è vero, la scienza ha scoperto qualcosa, ma non tutto, fatte attenzione che spesso per far parlare la gente si dice che si sa già tutto, non è possibile, se si sapesse tutto, le applicazioni si sarebbero già realizzate, ma in realtà non ci sono ancora, come mai?, non venite a dirmi che l'uomo rimarrebbe scioccato se vedesse, cose strane, ma và, nessuno si spaventa più, ci si aspetta di vedere cose sempre più fantasiose ed avveniristiche chi pensate si possa spaventare....

Dico solo questo, la scienza procede in una direzione errata, per quel che riguarda certe cose, ha la brutta mania di saper sempre tutto, quando non si è umili e si vuol conoscere senza far fatica,  ed ottenere un sapere personale ecco che il sapere non conta più, contano solo gli interessi personali, i soldoni, anche a scapito dei testoni che ci mettono anni per ottenere qualcosa di sensazionale. La scienza è troppo indotta a guardare da un solo lato, senza cercare 360°.
THE SECRETE TO THE UNIVERSE IS: 7129/6105195) non ho alcuna intenzione di rivelarvi la formula che si cela dietro a questa frase, ritento estremamente pericolosa la sua applicazione … e non vale divenire importanti o essere ricchi per favorire la distruzione del pianeta nelle mani di pazzi ….

Però dato che nel mio forum ho rivelato che 6105195=Tachioni..... ma non vi dico ne la chiave di decriptazione ne il resto della formula....divertitevi sempre che ci riusciate.... o seri dubbi!!! 

Se io ci sono arrivato perché voi non potete arrivarci?

A meno che io non disponga di una conoscenza superiore della vostra, e questo potrebbe anche essere.

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Articolo di : Aldo Gagliano
Per chi ama la matematica-fisica:

La Relatività di Einstein descrive fondamentalmente la forza della gravità intesa non come forza ma come una deformazione dello spazio e del tempo (curvatura) causata dalla massa dei corpi materiali e dall’energia delle onde come la luce.

La relatività fornisce delle equazioni matematiche che danno la curvatura spazio-tempo una volta nota la densità della massa e dell’energia. Risolvendo tali equazioni per l’intero universo si è in grado di conoscere l’evoluzione dello stesso. Nonostante la grande difficoltà nella risoluzione di tali equazioni, ciò è stato fatto (semplificando lievemente il problema) ottenendo così modelli relativistici dell’universo.

ll postulato fondamentale della teoria della relatività, era che le leggi della scienza dovrebbero valere per tutti gli osservatori liberamente in movimento, quale che fosse la loro velocità. Questa idea fu una vera rivoluzione! La conseguenza forse più notevole di questa teoria è dettata dall’equivalenza di massa ed energia compendiata nella famosa equazione 

E=mc2

dove E è l’energia, m la massa e c2 è la velocità della luce al quadrato. Questa equazione stabilisce che nulla può muoversi ad una velocità superiore a quella della luce. Vediamo il perché:

A causa dell’equivalenza tra energia e massa, l’energia che un oggetto ha in conseguenza del suo movimento andrà a sommarsi alla sua massa. Questo fatto renderà più difficile aumentarne la velocità. Ciò peraltro diventa significativo solo per oggetti che si muovono a velocità prossima a quella della luce. Per esempio, ad una velocità pari al 10% di quella della luce un oggetto aumenta la sua massa solo dello 0,5% mentre al 90% della velocità della luce la massa dell’oggetto aumenta del 200%. All’approssimarsi di un oggetto alla velocità della luce, la sua massa aumenta sempre più rapidamente, così che per accrescere la sua velocità si richiederà una quantità di energia sempre maggiore. Nessun oggetto potrà mai essere in effetti accelerato sino alla velocità della luce perché a quella velocità la massa diventerebbe infinita e quindi, per l’equivalenza tra massa ed energia, per fare raggiungere tale velocità si richiederebbe una quantità di energia infinita. Pertanto nulla può viaggiare a velocità uguale a quella della luce; soltanto la luce o altre onde che non hanno una massa intrinseca, possono muoversi a tale velocità limite.

La velocità della luce come costante

La formula relativistica per la composizione delle velocità è tale che la risultante di due velocità è sempre minore della loro somma. In particolare, se una delle due velocità da sommare è la velocità della luce, la velocità risultante sarà sempre uguale alla velocità della luce. Facciamo ora un caso limite: immaginiamo di lanciare da un’auto in corsa un sasso con una velocità pari a quella della luce. Essendo sempre V la velocità della macchina, avremo:

Il calcolo ci dà come risultato la velocità della luce.

Il postulato di Einstein, secondo cui la velocità della luce nel vuoto non cambia con la velocità della sorgente, era ispirato dalla presenza della costante c, indipendente dal sistema di riferimento adottato, nelle equazioni dell'elettromagnetismo di Maxwell.

Il postulato, oltre ad essere giustificabile dalla coerenza stessa della teoria di Einstein, ha ricevuto nel tempo moltissime conferme sperimentali. Un esempio lo possiamo trarre dall’osservazione astronomica delle stelle binarie.

Nei sistemi binari in cui una stella più piccola ruota rapidamente intorno a una stella più grande, l'immagine della stella piccola appare infatti nitida, al telescopio, durante tutte le fasi dell'orbita, sia quando la stella si sta allontanando da noi, sia quando si sta avvicinando.

Se la velocità della luce emessa variasse con la velocità della stella relativa a noi, riceveremmo in ogni dato istante segnali luminosi emessi dalla stella durante fasi diverse della sua orbita, e dovremmo invece osservare un immagine diffusa e indistinta.

All’equazione di Einstein E=mc2 possiamo attribuire un significato del tutto generale, quale:

"fra massa ed energia non c’è differenza sostanziale: l'energia possiede massa e la massa rappresenta energia". Notiamo inoltre che l'equazione presenta un aspetto molto importante anche in termini quantitativi. Il coefficiente c2, infatti, ci dà informazioni precise circa il rapporto di equivalenza. Il fatto che questo coefficiente sia un numero molto grande -il quadrato della velocità della luce- implica come conseguenza che a piccole quantità di materia equivalgono grandi quantità di energia e, viceversa, solo a notevoli quantità di energia corrispondono apprezzabili quantità di materia. Per chiarire il concetto, Einstein paragona il rapporto di scambio tra materia ed energia a quello tra una moneta di altissimo valore (la massa) e una moneta molto deprezzata (l'energia). Qualche esempio concreto riesce meglio a dare una idea di tale rapporto.

Se mediante un qualche processo fisico, un grammo di una qualunque sostanza potesse trasformarsi interamente in energia, l'energia ottenuta potrebbe essere sufficiente per far evaporare 30.000 tonnellate di acqua. Nella trasformazione inversa, l'energia luminosa emessa da una lampada di 100 watt in un'ora darebbe - trasformata in materia - la massa di 42*10-10 grammi, cioè una frazione di grammo avente per denominatore 1 seguito da dieci zeri.

Facciamo un esempio pratico di come l’energia rappresenti una certa quantità di massa. Consideriamo una lunga scatola appoggiata su una tavola liscia e orizzontale. Se nessuno spinge la scatola, il suo centro di massa, se inizialmente fermo, rimarrà fermo, qualsiasi cosa possa accadere all'interno della scatola. Ma ciò non significa necessariamente che la scatola stessa rimanga ferma: se all'interno della scatola vi sono delle masse che si muovono, la posizione del centro di massa della scatola può cambiare e quindi, rimanendo fermo il centro di massa, la scatola si muoverà.
Supponiamo ora che all'interno della scatola, a un capo di essa, vi siano una pallina e una robusta molla tenuta compressa da un meccanismo a orologeria. Quando, a un certo istante, il meccanismo scatta e la molla si distende, la pallina viene spinta lungo la scatola. Se l'altro capo della scatola è ricoperto con una sostanza adesiva, tale da trattenere la veloce pallina quando questa lo colpisce, che accade alla scatola?

In questo esperimento la situazione è simile a quella di un fucile che spara: si ha un rinculo, e la scatola comincia a muoversi in direzione opposta alla pallina. Il centro di massa dell'intero sistema (scatola e pallina) si muove rispetto alla scatola, rimanendo fisso nello spazio, per cui la scatola si muove in direzione opposta a quella della pallina. Questo moto continua finché la pallina urta la parte adesiva, cioè finché l'urto non ferma la scatola. Un osservatore esterno vede la scatola, inizialmente ferma, cominciare a un tratto a muoversi, e fermarsi poi in modo ugualmente improvviso, in una posizione differente da quella iniziale. Se questo osservatore conosce la legge della conservazione della quantità di moto, terrà conto del fatto che il centro di massa dell'intero sistema (scatola più contenuto), essendo inizialmente fermo, deve rimanere sempre nella stessa posizione, poiché al sistema non era applicata alcuna forza esterna; egli dedurrà perciò che lo spostamento della scatola deve essere stato provocato da uno spostamento di una massa all'interno della scatola (la pallina). Se sapesse quanto è stato lungo il percorso della pallina e quanto vale la massa della scatola (includendo molla e meccanismo), egli potrebbe dedurre dallo spostamento della scatola la massa della pallina. Questo esempio costituisce una applicazione diretta della dinamica newtoniana, e Newton stesso l'avrebbe potuto realizzare. Ciò che di nuovo ci fa capire Einstein, è quello che succede quando sostituiamo alla pallina del nostro esempio un lampo di luce. La proprietà importante della luce, necessaria alla dimostrazione di Einstein, è che essa esercita una pressione. La luce, incidendo su una superficie nera (su cui viene assorbita) dà ad essa una spinta; se incide su uno specchio (da cui viene riflessa) dà ad esso una spinta doppia. Per qualsiasi intensità di luce realizzabile in pratica questa pressione è molto piccola; tuttavia l'esistenza della pressione segue direttamente dalla teoria della luce di Maxwell (che è venuta quarant'anni prima della relatività) e può essere mostrata, se lo si fa con abbastanza accuratezza. L'apparecchio costituito da una piccola ruota a pale fatta ruotare dalla luce è uno degli strumenti preferiti dai musei delle scienze, e a volte gli ottici ne espongono uno in vetrina.

Supponiamo ora di avere la stessa scatola di prima, ma in cui il meccanismo a orologeria chiude un contatto che connette una batteria a una lampadina, la quale emette un breve e intenso lampo di luce. Tutte le pareti sono lucide e riflettono la luce, eccetto quella che si trova dalla parte opposta della lampadina, che invece è nera.

Quando si chiude il circuito la lampadina emette luce in tutte le direzioni. Se la lampadina è vicina a un estremo della scatola, metà della luce rimbalza immediatamente su questa parete ed esercita una pressione su di essa, che mette in moto la scatola; quando la luce un pò più tardi urta la parete nera (poiché la luce impiega un certo tempo anche per percorrere una scatola) tutta la luce ora esercita una pressione che ferma la scatola. Per l'osservatore esterno la situazione in linea di principio è perciò identica a quella della pallina: la scatola, inizialmente ferma, a un tratto comincia a muoversi fermandosi poi in una posizione diversa da quella iniziale. L'osservatore deve perciò dedurre che è stata trasferita una certa massa dall'estremo in cui si trova la lampadina a quello in cui è la parete nera, e può calcolare la quantità di massa dallo spostamento della scatola. La teoria della luce di Maxwell mostra che la pressione della luce su una superficie nera è uguale all'intensità divisa per la velocità della luce: combinando questa relazione con il tempo impiegato dalla luce e con la durata del lampo, Einstein trovò che la massa trasferita è uguale all'energia del lampo di luce divisa per il quadrato della velocità della luce.

E’ fuor di dubbio che è stata trasferita dell'energia dall'estremo in cui è la lampadina (dove l'energia inizialmente era immagazzinata nella batteria) alla parete nera, che è stata riscaldata dalla luce assorbita. L'esperimento ideale di Einstein mostra che questo trasferimento dell'energia E è accompagnato da un trasferimento della massa m, queste due quantità essendo legate dalla E = mc2 Quindi l'energia della luce, proprio come l'energia di moto, ha una massa. Inoltre, partendo dalle nostre conoscenze, possiamo dedurre, come prima, che tutta l'energia deve avere una massa, ricavabile da questa relazione.

Per venire ora all'altro problema, cioè se anche la massa a riposo rappresenti dell'energia, dobbiamo tornare alla fisica nucleare. Tutti i nuclei sono composti da protoni e neutroni; la massa di un nucleo composto è minore (all'incirca dell'1 %) della somma delle masse dei protoni e neutroni di cui è fatto; questa differenza si spiega con l'energia liberata (e sfuggita in forma di radiazione) quando i protoni e i neutroni si uniscono e formano il nucleo composto. Ciò sta alla base della produzione di energia nucleare (bombe atomiche, centrali elettronucleari), e prova la completa equivalenza di massa ed energia. Quindi la teoria di Einstein non soltanto ha unificato l'ottica e la dinamica, non soltanto ha chiarito il significato del tempo e dello spazio, ma ha anche unificato i concetti di massa ed energia.

Posto che abbiamo chiarito il concetto di equivalenza tra massa ed energia, torniamo ora al principio che la velocità della luce c è un limite definito.

Analizzando le leggi della fisica classica si nota che esse non impongono nessuna limitazione all'intensità del vettore velocità di un corpo.

Possiamo così ipotizzare, ad esempio, l'esistenza di un'onda che viaggi a velocità v infinita.


Tale onda sarebbe quindi in grado di attraversare tutte le parti del nostro universo in un tempo nullo. Risulta evidente (e quasi logico) che tale realtà non è attualmente realistica ed inoltre nessun esperimento ha mai confermato tale ipotesi.


Analizziamo adesso le equazioni di Lorentz.

In esse è presente il fattore relativistico


Esso impone che il vettore velocità v abbia una intensità non maggiore di c poiché se così fosse rappresenterebbe la radice di un numero negativo e questa cosa non è algebricamente accettabile poiché non si definiscono, come l'algebra insegna, radici di numeri negativi.

La velocità limite per il moto di qualunque oggetto naturale è dunque c. 

Parliamo ora di Tempo in relazione alla Relatività.


Per farlo, schematizziamo le idee derivate dalla Relatività speciale
La velocità della luce non dipende dalla direzione di propagazione, ma ha lo stesso valore in tutte le direzioni (circa 300.000 Km/s). Questo risultato permette di sincronizzare gli orologi atomici nel mondo. 
Le leggi fisiche assumono la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento inerziale. Con questo principio fu possibile eliminare l'idea non corretta dell'esistenza di un sistema di riferimento ideale (come l'etere). Ne deriva il principio della costanza della velocità della luce: 
La velocità della luce nel vuoto ha, in ogni sistema di riferimento inerziale, lo stesso valore. 
Da questi principi ne consegue che il tempo non è assoluto, cioè, non esiste un sistema di riferimento inerziale nel quale il tempo sia assoluto. 
Il tempo è relativo al sistema di riferimento. 
Dilatazione del tempo: un orologio in moto rispetto ad altri orologi sincronizzati, fermi in un sistema inerziale, appare più lento degli altri; l'orologio in movimento "ritarda" secondo questa equazione: 

t=t0(1 - (v/c)2)1/2

dove v è la velocità relativa dell'oggetto rispetto agli orologi fermi e c è la velocità della luce. 
Da tutto ciò consegue che la velocità della luce è la velocità limite che nessun corpo può superare. Se il ritardo del nostro orologio cresce con la velocità, vediamo che quando l'orologio raggiunge la velocità limite, il tempo verrebbe ritardato fino a fermarsi, e oltre questa velocità, avremmo dalla formula del tempo un risultato negativo e immaginario. Non avendo molto significato fisico un tempo immaginario, ne deduciamo che la velocità limite non può essere superata (attualmente esiste la possibilità di dare un significato al tempo immaginario ma vi sono ancora troppi problemi). 

Ora poniamoci la domanda: possiamo raggiungere la velocità limite accelerando un corpo? 
Supponiamo che un'astronave venga costantemente accelerata, prima o poi raggiungerebbe la velocità della luce se non fosse che per non entrare in contraddizione con i risultati della Relatività speciale occorre che la resistenza dell'astronave diventi sempre più grande all'aumentare della velocità, quindi la massa deve aumentare con la velocità. 
E finalmente arriviamo alla famosa formula: 

E=mc2

che pone una relazione tra l'energia e la massa. 
Tutto ha un prezzo da pagare, e accelerare un corpo fino alla velocità limite costa energia infinita, in quanto la massa del corpo accelerato aumenta proporzionalmente con la velocità fino a divergere, e per poter compiere un lavoro su una massa infinita è necessario utilizzare un'energia infinita . 

La relatività speciale NON permette "viaggi temporali", almeno non del tipo di quelli immaginati nella letteratura fantascientifica. 
Riassumiamo: 
La velocità ha un significato solo relativamente a un osservatore non essendoci una quiete assoluta rispetto cui misurare un moto assoluto. Nello stesso modo, non esiste né uno spazio assoluto né un tempo assoluto, perché entrambi dipendono dalla velocità e pertanto hanno significato solo in relazione all'osservatore.


VIAGGIARE NEL TEMPO ALLA VELOCITÀ' DELLA LUCE

Viaggiare alla velocità della luce, cosa succede viaggiando alla vertiginosa velocità di 300000 Km/s? Come si comporta il tempo viaggiando a questa velocità?


Viaggiando alla velocità della luce succedono delle cose molto strane, cavalcando un fotone di luce, accade che il tempo si ferma; una possibile astronave che potesse viaggiare alla velocità della luce aumenterebbe la sua massa all'infinito dando luogo poi alla famosa equivalenza tra massa e energia di Einstein E = mc^2, ma se fosse possibile sfruttare questa velocità senza incappare nell'equivalenza massa-energia gli astronauti potrebbero rimanere giovani per l'eternità.

Si potrebbe fare un esempio utilizzando il paradosso dei due gemelli; ci sono due gemelli con entrambe la stessa età di 25 anni il gemello A decide di partire per un viaggio nello spazio della durata di 25 anni terrestri mentre l'altro gemello B rimane sulla Terra a svolgere la sua vita; considerando che l'astronave viaggia a circa il 50% della velocità della luce. Al ritorno il gemello astronauta A troverà suo fratello B invecchiato di 25 anni rispetto a quando era partito per il suo viaggio, al contrario il gemello B vedrà A molto più giovane di lui con un età che li separa di 15 anni. Da questo esempio si può notare che viaggiando a velocità prossime a quella della luce il tempo di bordo di un astronauta tende a rallentare in modo proporzionale alla velocità fino a fermarsi quando si raggiunge la velocità della luce.

Viaggiando alla velocità della luce, si può anche viaggiare nel tempo, infatti quando di notte ci capita di guardare le stelle, noi non osserviamo solo soli lontanissimi miliardi di chilometri ma osserviamo questi soli come erano qualche anno o centinaia d'anni fa, per esempio se noi guardassimo la stella più vicina a noi, dopo il Sole, Proxima Centauri che dista da noi 4.3 anni-luce (40000 miliardi di chilometri), noi la vedremmo come era 4.3 anni fa se per assurdo questa stella fosse scomparsa in questo momento mentre stai leggendo queste righe, ce ne accorgeremmo solo tra altri 4.3 anni della sua scomparsa questo perché la luce viaggia a una velocità si elevatissima ma finita, cosicché l'ultima informazione che ci arriverà da Proxima Centauri ci impiegherà 4 anni circa per percorrere la distanza di 40000 miliardi di chilometri che la separa da noi.

Facciamo ora un altro esempio per capire cosa significa viaggiare nello spazio alla velocità della luce e quale correlazione questa ha con il tempo.

Ammettiamo che da una stella a noi vicina diciamo da..., ma si prendiamo ancora come riferimento la stella Proxima Centauri ci sia una civiltà aliena che ci osserva con potentissimi telescopi capaci addirittura di osservare la superficie della Terra e la sua civiltà, e che decida di mandare sulla Terra un astronave con abbordo un'astronauta per studiare più da vicino la nostra civiltà. Ammettiamo pure che l'astronave possa viaggiare alla velocità della luce, ora per percorrere la distanza che separa il suo pianeta dalla Terra, ci vogliono quattro anni terrestri, quando l'osservatore alieno giunge sulla Terra vedrà e gli sembrerà di stare sulla Terra del presente rispetto a lui, ma rispetto a noi l'extraterrestre atterrerà su una Terra del passato, cioè noi ci troveremo rispetto all'alieno avanti nel futuro di quattro anni. Spiegando in breve ciò che accade all'alieno e a noi è questo, gli abitanti di Proxima Centauri quando ci osservano con i loro telescopi vedono il nostro pianeta come si presentava quattro anni fa rispetto a oggi, quando l'astronauta atterra sulla Terra dopo aver percorso la distanza di quattro anni luce vede noi come siamo oggi cioè prima che lui partisse, mentre noi ci siamo spostati nel tempo di quattro anni, comunque il disegno rende più facile ciò che è stato detto qui. Si potrebbe allora pensare che l'orbita della Terra e di qualsiasi pianeta del sistema solare lascia si piena di terre del passato che potrebbero essere visitate da vari visitatori alieni il tempo nel quale sbarcheranno dipende solo dalla distanza che li separa da noi, sempre che le loro astronavi possano viaggiare alla velocità della luce, nel caso contrario ciò non si verifica.

A prima vista la teoria speciale della relatività proibisce i viaggi più veloci della luce (FTL, dall'inglese Faster Than Light). Se si parte da una velocità inferiore a questo limite e si accelera, il tempo rallenta progressivamente fino a che, alla velocità della luce stessa, si ferma completamente.

Non si può accelerare ulteriormente perché la velocità della luce è una barriera insormontabile: il tempo è come se qui cessasse di esistere. Ma secondo le equazioni, appena oltre questa barriera, c'è lo strano mondo degli orologi a rovescio.

Laggiù, se ci si muove a una velocità appena superiore a quella della luce, il tempo scorre molto lentamente all'indietro. In questo c'è una certa logica: dopotutto, se il tempo rallenta avvicinandosi a c e si arresta quando si raggiunge questa velocità, allora, oltre di essa, dovrà scorrere all'indietro (più "lentamente" dell'immobilità, ovvero nella direzione temporale negativa). Nel mondo tachionico più veloci si viaggia, più il tempo va indietro rapidamente; inoltre maggiore è l'energia cinetica posseduta da una particella, minore è la sua velocità (ciò significa che, quando a una particella si aggiunge energia, essa si avvicina sempre più alla barriera della velocità della luce, da qualunque lato si trovi). Così il tachione, man mano che perde energia, va sempre più veloce, muovendosi sempre più rapidamente indietro nel tempo.

La supposta esistenza di tali tachioni è un'altra dimostrazione della simmetria 
positivo - negativo implicita in molte equazioni della fisica, proprio come la simmetria che garantisce l'esistenza delle antiparticelle. Nessuno prese seriamente l'idea delle antiparticelle quando fu proposta per la prima volta, liquidando la simmetria delle equazioni come un gioco matematico. Oggi l'antimateria è però riconosciuta ufficialmente dai fisici e viene normalmente prodotta in acceleratori di particelle come quello del CERN. Ma il tachione non è l'antiparticella di alcuna particella conosciuta; esso, se esiste, è un fenomeno totalmente nuovo.



La radiazione Cerenkov è un’onda d’urto nel campo elettromagnetico; un esempio ben noto di onda d’urto meccanica è quella generata dagli aerei supersonici: il cono dell’onda d’urto che si propaga e' chiaramente visibile

Come si potrebbe rilevare il tachione? Il luogo migliore dove cercare è negli sciami dei raggi cosmici, particelle provenienti dallo spazio che urtano frequentemente lo strato superiore dell'atmosfera terrestre. Quando una particella energetica di un raggio cosmico collide con una particella atomica ordinaria della fascia più alta dell'atmosfera, produce una cascata di particelle secondarie che possono venire rivelate a terra (i positroni furono scoperti proprio in questo modo). Se alcune delle particelle così create fossero tachioni, esse dovrebbero viaggiare indietro nel tempo e raggiungere i rivelatori di terra non solo prima della maggior parte delle particelle dello sciame, ma anche prima che la radiazione cosmica originaria (primaria) colpisca lo strato superiore dell'atmosfera.

I tachioni, se vengono caricati elettricamente, possono essere rilevati in altro modo. Il limite della velocità della luce di Einstein si riferisce, per essere precisi, alla velocità della luce nel vuoto. E' questa la famosa costante c: a nessuna particella che viaggia più lentamente di c può essere fornita un'energia tale da superare il limite della velocità della luce nel vuoto. Ma la luce stessa viaggia più lentamente di c quando attraversa un materiale trasparente, come un foglio di vetro od un serbatoio d'acqua. Dunque particelle "ordinarie" possono muoversi più velocemente della luce nell'acqua senza superare il limite c. Quando una particella carica, come 
un elettrone, supera c, essa irradia luce. Così come un oggetto che si muove velocemente, rompendo la barriera del suono, provoca un bang sonico, similmente una particella carica che rompe la barriera della luce produce una sorta di bang "ottico". L'effetto venne scoperto nel 1934 da un fisico sovietico, Pavel Cherenkov, ed è noto in suo onore come "radiazione di Cherenkov". Un tachione elettricamente

carico che viaggia più velocemente della luce persino nel vuoto dovrebbe emettere la radiazione di Cherenkov, purché abbia disponibilità di energia.


La macchina del tempo


L'uomo che vide il nostro Universo come una sorta di macchina del tempo, il matematico Kurt Goedel, fece molte scoperte sconcertanti; egli dimostrò, in sostanza, che l'aritmetica è incompleta. Infatti, se si costruisce un qualsiasi sistema di regole, creando un aritmetica elementare (semplice addizione, sottrazione, ecc.), ci sono proporzioni aritmetiche che non possono venire ne provate ne contraddette usando le regole del sistema stesso (teorema di incompletezza di Godel).
Il più interessante di questi risultati emerse nel 1949: Goedel ebbe l'idea che, se l'Universo ruota, la tendenza naturale della gravità è comprimerlo e a farlo collassare viene contrastata dalla forza centrifuga. E come l'Universo ordinario non ha un centro determinato di espansione, così il modello di Goedel non ha un centro determinato di rotazione. Nell'universo ogni osservatore, qualunque sia la sua posizione, crede di essere al centro dell'espansione uniforme cosmica; allo stesso modo, nell'universo di Godel, ogni osservatore, qualunque sia la sua posizione, crederà di essere nel centro di rotazione. Ma le conseguenze di questa teoria non finiscono qui: quando un corpo massivo ruota, trascina attorno a sé lo spazio-tempo. Questo fenomeno è molto potente nell'ergosfera (zona che circonda un buco nero in rotazione): ecco perché i bizzarri processi che li si verificano ci permettono, teoricamente, di estrarre energia dai buchi neri. In verità l'effetto si manifesta per qualunque massa in rotazione, indipendentemente dalle sue dimensioni; ma il trascinamento dello spazio-tempo non è un fenomeno evidente fino a quando il corpo in rotazione non sia sufficientemente massivo. Tuttavia è possibile che questo effetto sia abbastanza ampio da poter essere misurato anche per la Terra. Se avvenisse questo trascinamento dello spazio-tempo come previsto dalla relatività generale di Einstein, esso si manifesterebbe influenzando la rotazione dei giroscopi in prossimità del nostro pianeta. Il loro asse di rotazione cambierebbe leggermente direzione, poichè, a causa della rotazione terrestre, si verificherebbe un moto di precessione. L'effetto è piccolissimo; ma per due decenni i ricercatori della Stanford University hanno lavorato su un progetto per la sua misura. Il loro programma era di fabbricare giroscopi perfettamente bilanciati, fatti con sfere di metallo uniforme per ruotare in assenza di peso, che sono stati lanciati prima della fine del secolo a bordo dello Space Shuttle. Lassù un insieme di apparecchiature sorveglierà i giroscopi senza peso per vedere se hanno effettivamente un moto di precessione dovuto all'effetto di trascinamento della rotazione terrestre sullo spazio-tempo contiguo.

E' davvero difficile misurare un simile effetto per una massa in rotazione così piccola come quella di un pianeta. Ma se tutto l'Universo stesse ruotando, effetti simili dovrebbero manifestarsi in modo molto evidente. Il modo migliore per rendersi conto di che cosa accade è di rappresentare su un diagramma standard di Minkowsky dei coni di luce che indicano la relazione tra i punti dello spazio-tempo. Immaginiamo dei coni di luce associati a tre punti dello spazio-tempo (A, B e C). Questi punti si ignorano a vicenda e non hanno influenza l'uno sull'altro; infatti, un segnale proveniente da uno di essi, per arrivare a uno degli altri due punti dovrebbe uscire dal proprio cono di luce, ovvero viaggiare più veloce della luce. Ma mentre il tempo trascorre, gli osservatori che partono da ciascun punto seguono le loro linee di universo più o meno complicate verso il futuro. A un certo punto nel futuro, l'osservatore partito dal punto A riceverà i segnali luminosi inviati dal punto B; questo sarà il primo momento in cui l'osservatore in A verrà influenzato dagli eventi avvenuti in B. Ma questo osservatore (A) non potrà mai avere alcuna influenza sugli eventi del punto B, poiché, per far ciò, dovrebbe mandare un segnale indietro nel tempo (qui sto supponendo che i tachioni non esistano); tutte le interazioni sono a senso unico. Lo stesso tipo di schema vale per gli altri osservatori e, in realtà, per tutti gli osservatori dello spazio-tempo piatto.

Ma se gli osservatori vivono in un universo in rotazione, constatano che esso trascina lo spazio-tempo in circolo in modo tale che i coni di luce risultano inclinati ovunque. Se l'Universo ruota a una velocità sufficiente, i coni di luce si inclinano tanto che un osservatore partito dal punto A può arrivare nel punto B senza dover uscirà dal cono di luce futuro, non superando la velocità della luce. Analogamente, un osservatore che parte dal punto B può arrivare nel punto C; possiamo allora immaginare una serie di coni di luce sovrapposti che, collegandosi, formano una strada circolare che parte e finisce in A dopo aver attraversato l'intero universo. Ma ricordate che questa figura è un diagramma spazio-temporale. Il punto A rappresenta un luogo dello spazio e un momento del tempo. Quindi, nell'universo di Godel, è possibile partire da un punto dello spazio-tempo e viaggiare circolarmente attorno all'universo per tornare nello stesso luogo e momento da cui si è partiti (anche se, secondo gli orologi della nave spaziale, il viaggio richiederebbe migliaia di anni). La difficoltà, naturalmente, è proprio questa: per poter creare anelli chiusi di tipo temporale, un universo come il nostro dovrebbe ruotare una volta ogni 70 miliardi di anni. Per un universo che attualmente si ritiene abbia 15 miliardi di anni questo ritmo di rotazione, difficilmente determinabile, è piuttosto lento. Ciò nonostante, i dati disponibili smentiscono che l'Universo abbia questa velocità di rotazione. Anche se il cosmo ruotasse tanto rapidamente, tuttavia, il CTL più breve avrebbe una circonferenza di circa 100 miliardi di anni-luce. Ciò significa che anche un fascio di luce impiegherebbe 100 miliardi di anni per girare attorno all'universo e tornare allo stesso punto dello spazio-tempo da cui è partito. In effetti l'uso di questa macchina del tempo universale è una possibilità piuttosto remota. Ma le soluzioni di Godel delle equazioni di Einstein indica, ancora una volta, che il viaggio nel tempo non è escluso dalla relatività generale; inoltre dimostra come la rotazione, che provoca l'inclinazione dei coni di luce, possa portare all'esistenza di anelli chiusi di tipo temporale. Nel 1973 un ricercatore dell'Università del Meryland asserì che ciò era possibile persino con una massa molto inferiore a quella dell'intero universo, ammesso che la materia utilizzata fosse sufficientemente compatta e ruotasse a velocità straordinaria.

di:di Aldo Gagliano
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Ma credo che questa scoperta il nostro strano scienziato l'abbia fatta quando andò probabilmente in Egitto, credo che lui abbia in qualche modo capito come sfruttare le forze che servirono per costruire quei monumenti, ma anche che non abbia capito qualche iscrizione forse mal interpretata dagli stessi egittologi oggi.