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lunedì 21 settembre 2015

RICETTE DI CUCINA E CONSIGLI 5 parte.

RICETTE DI CUCINA E CONSIGLI 5 parte.

Tacchinella al melograno

Tacchinella al melograno

Ingredienti



Una tacchinella di due chili

Cento grammi di burro

Ginepro

Tre melagrane

Un limone

Un rametto di rosmarino

Un bicchiere di vino bianco secco

Un bicchiere di brodo

Olio

Sale

Pepe



Procedimento



Condire la tacchinella internamente con una noce di burro e un pizzico di sale e pepe, legarla, salarla anche esternamente, metterla in una teglia, unire qualche cucchiaio di olio, il burro a fiocchi, il ginepro e il rosmarino. Cuocerla in forno caldo cospargendola ogni tanto con un po' di vino; a meta' cottura aggiungere il succo spremuto dai chicchi di un melograno. Tritare le regaglie della tacchinella, farle rosolare con un poco di olio, spruzzarle di vino e aggiungere il succo del secondo melograno; salare, pepare e cuocere per una decina di minuti. Tagliare la tacchinella a pezzi e sistemarla in una pirofila; sgrassare il fondo di cottura, unirvi il succo di mezzo limone e qualche cucchiaio di brodo e farlo ridurre un poco a calore vivo; completare infine la salsa con il rimanente burro, passarla al setaccio, versarla sulla carne, cospargere con i chicchi dell'ultima melagrana e mettere in forno caldo per qualche minuto.



Consigli


Cottura al forno Portare il forno a temperatura elevata prima di immettervi la carne. Aggiungere un piccolo recipiente a parte con un poco d’acqua per evitare che il cibo si secchi troppo.

Pubblicato da Yhwhnn Boanerges a 17:12
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PANE DELLA GRAZIE

PANE DELLA GRAZIE

Ingredienti


PREPARAZIONE DEL LIEVITO MADRE

Riempire una tazza di farina, 00
miele un cucchiaino
un cucchiaio di olio di girasoli
acqua calda quanta basta per fare una crema morbida ma non liquida .

mescolare all'acqua il miele e l'olio, aggiungere poi la farina e mescolare bene, porre poi per tre giorni, in luogo caldo e buoi a 20-22 °C , mescolando ogni giorno due volte al giorno, mattina e sera.

poi dopo i tre giorni, mescolare l'impasto con 1,5 Kg. di farina ,farina di grano saraceno, mescolare bene ed impastare a lungo con altra acqua tiepida,lasciare lievitare un altro giorno.

poi rimpastare aggiungendo :
250 grammi di miele.
50 grammi di burro, ammorbidito.


dividere in 12 pezzi fare panini rotondi e schiacciati,lasciare a lievitare finche non diventino doppi , consiglio tagliare la superficie dei panini come una scacchiera (tre linee orrizontali e tre liee verticali) e cospargerela superfiucie con una soluzione di acqua calda e miele.infornare quando il,forno è ben caldo a circa 180-220°C. per circa 25 minuti.



Pubblicato da Yhwhnn Boanerges a 17:09
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BISCOTTI DELLA MADONNA

BISCOTTI DELLA MADONNA

La ricetta mi fu insegnata da un veggente di Nome Renato Baron, Schio, Vicenza, io l'ho un po migliorata, ma naturalmente ogniuno può modificarla.


Ingredienti


Fare una sfoglia di farina, come la pasta per fare i tortellini ma più spessa, non mettere zucchero


Ripieno:
miele 250 grammi
150grammi di noci pulite e macinate
150 grammi di mandorle macinate
50 grammi di burro.

un rosso d'uovo sbattuto

Olio per friggere abbondante


Ottenuta la sfoglia, tagliare la pasta a triangoli

preparare l'impasto mescolando al miele gli altri ingredienti, mescolare bene.

mettere sui triangoli di pasta un po di impasto chiudere usando il rosso d'uovo .


Friggere i biscotti nell' olio bollente. Poi disporli su carta assorbente .


Pubblicato da Yhwhnn Boanerges a 17:09
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PANDORO DI TRADIZIONALE

PANDORO DI TRADIZIONALE


Origini del pandoro di Verona = Venezia

Vi sono svariate formule di ricette .

Ingredienti:


Farina - 300 g circa
Lievito di birra - 7,5 g
Vaniglia in polvere
Zucchero - 100 g
Uova - 4
Burro - 180 g
Sale
Zucchero a velo

Preparazione

fase 1

Sciogliere il lievito e un cucchiaio di farina in una piccola ciotola con poche gocce di acqua tiepida e un cucchiaio di zucchero. Coprire con un telo e lasciar riposare per circa 15 minuti. attenzione può uscire dal contenitore.

fase 2


Nel frattempo mescolare 60 g di farina, 25 g di zucchero, un uovo intero e una noce di burro sciolto a bagnomaria. Aggiungere il preparato con il lievito; impastare ulteriormente e velocemente. Coprire con il solito telo e lasciar riposare per almeno 2 ore.

fase 3


In un'altra ciotola mescolare 120 g di farina, 40 g di zucchero,una noce di burro fuso, un uovo e due bianchi, un pizzico di sale. Aggiungere la pasta che nel frattempo è lievitata e lavorare il tutto senza interruzione per circa un quarto d'ora, addizionando di tanto in tanto altri 50 g di farina. Ne deve risultare una pasta elastica e morbida. Ridurla ad una palla, coprirla con il telo e lasciar lievitare per almeno tre ore.

fase 4


A questo punto incorporare il resto del burro ammorbidito, lasciando da parte la quantità necessaria per imburrare la teglia.

Per incorporare il burro procedere in questo modo. Distendere la pasta lievitata su una superficie di legno infarinata ,con l'aiuto di un mattarello , distribuirvi sopra il burro, arrotolare la pasta su se stessa e spianatela col matterello infarinato. Riarrotolarla su se stessa e spianarla di nuovo con il matterello.(se volette potete utilizzare la macchina per fare la fogliariodatevi di meterla in doppio ed inserire il burro) . Ripetere l'operazione più volte. Lasciar poi riposare la pasta per 20 min .
Ripetere fase n° 4 ulteriormente più e più volte

. Far riposare l'impasto ancora per 20 minuti.
Ungere una teglia alta e stretta, cospargerla con un cucchiaio o due di zucchero e disporre l'impasto.

Coprire e lasciar lievitare in luogo tiepido per almeno 1 ora o fino a quando la pasta ha raggiunto il bordo. Nel frattempo accendere il forno ed impostare la temperatura a 180°C. Cuocere per almeno 30 minuti.
Lasciar raffreddare il dolce in forno , prima di toglierlo dalla teglia.
Prima di servirlo cospargerlo di zucchero a velo.

L'esecuzione è molto laboriosa .


Pubblicato da Yhwhnn Boanerges a 17:07
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PANDORO DI VERONA

PANDORO DI VERONA

Origini del pandoro

Da una ricerca molto approfondita pare che la sua storia risalga alla tradizione veneziana,veniva prodotto un pane dolce che dopo la cottura era rivestito da una lamina d'oro puro , naturalmente solo i ricchi se lo potevano permettere , da qui nasce il nome di questo prodotto , che poi venne adottato e modificato nel corso dei secoli, in altre città ,in una ricetta che non aveva solo il ricordo di un pane rivestoto di oro, ma anche di un pane dolce come "oro".

Vi sono svariate formule di ricette .

Questa ricetta è quella rapida .

Ingredienti:

gr. 150 di farina bianca ,

gr. 150 di fecola di patate,

gr. 150 di burro gr. 160 di zucchero

4 uova ,

2 cucchiai di lievito in polvere,

1 cucchiaio di cognac il succo di mezzo limone,

1 bustina di zucchero vanigliato


Preparazione


Dolce tradizionale veronese, la reale alternativa al classico panettone. Montate il burro in una terrina; unitevi uno alla volta i tuorli d'uovo; mescolate per non meno di mezz'ora. Mentre lavorate aggiungete lentamente lo zucchero, il succo di limone, il liquore. A parte avrete setacciato insieme la farina e la fecola; unite ad esse lo zucchero vanigliato. Collocate l'impasto nella forma apposita (alta e dotata di scanalature laterali) imburrata ed infarinata; non riempitela che per i 3/4. Infornate a caldo per 45 minuti. Cotto e raffreddato che sia, spolverizzate il pandoro con lo zucchero vanigliato.

Non è proprio di facilissima esecuzione.


Pubblicato da Yhwhnn Boanerges a 17:06
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SCARPETTE DI VENERE, semifreddo delizioso, sia nella presentazione che come nel gusto!


SCARPETTE DI VENERE

E' una vera ghittoneria da servire fredda , molto decorativa , fa il suo effetto , è una delizia .

INGREDIENTI

2 confezioni di Datteri = circa 60

1 noce cocco fresca

2 tuorlo d'uovo

zucchero a velo quanto basta

burro gr .100 - 120

scoza di limone grattuggita

aroma vaniglia

sale

gherigli di noce metà del numero dei datteri .

1/2 tazzina di Caffè concentratissimo , possibilmente arabica.

ESECUZIONE

la parte più difficile è la crema al caffè .

Tagliare da un lato il dattero ( non completamente ). Snocciolare e lavare bene i datteri , tenere solo quelli sodi ,( non quelli molli) , asciugarli .

Rammollire il burro ( non riscaldarlo ) in una terrina piccola ,aggiungere lo zucchero ,un pizzico di sale , i rossi d'uovo , l'aroma di vaniglia, la scorza di mezzo limone finemente grattuggiato , sbattere energicamente il tutto fino ad ottenre un impasto compatto . Preparare il caffè con la moka , poca acqua 1 tazzina , versare molto lentamente il caffè molto caldo nell'impasto mescolando velocemante , ogni tanto assaggiare il gusto , non deve essere assolutamente troppo forte , poi dipende dal gusto personale , mettere il composto in frigo per 2 ore circa , intanto rompere il cocco , togliere la parte dura e scura che avvolge la polpa bianca , grattarlo finemente in un piatto , rompere le noci ed estrarre i gherigli romperli a metà , passate le due ore , predisporre il piatto o il vassoio su dove si serviranno i datteri con una carta decorata tipo merletto da pasticceria , prendere i datteri uno alla volta ,inserire nel loro interno :

1. la crea al caffè poca

2. tuffate il gheriglio di noce nella crema e ponetelo all'interno del dattero / oppure mettete 1/4 di gheriglio dentro al dattero e poi con un cucchiaino la crema sopra.

3. spargete sul composto così ottenuto la polpa di cocco e riponete il dattero nel vostro vassoio, o piatto in modo a raggera , o come desiderate .

Non mette il cioccolato siconfonde il gusto delicato del caffe.

Pubblicato da Yhwhnn Boanerges a 17:05
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RICETTE DI CUCINA

INVITO TUTTI GLI UTENTI A SCRIVE LE LORO RICETTE DI CUCINA...



In questo blog inserirò, alcune ricette di cucina dato che sono amante della buona e san cucina di ogni tipo. Alcune sono di mia ideazione, altre alcune tradizionali, che certamente molti conoscono, altre ancora antiche ricette della tradizione italiana.

Premetto a me piace cucinare ma non mangio molto quello che faccio, anche i liquori che preparo non li bevo, salvo solo per assaggiarli se sono venuti bene, faccio tutto per gli altri.

Desiderei che gli utenti postino anche loro, le loro varianti e/o ricette.

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